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Di certo tutti sappiamo riconoscere immediatamente quando siamo in presenza di un buon odore. Il profumo dei fiori, ad esempio, spesso viene classificato come un odore molto apprezzato. Su questi aspetti non sembrano esserci dubbi, ma la scienza ha voluto trovare una risposta anche ad una domanda molto particolare, che fino a questo momento non trovava un riscontro scientifico: qual è l’odore migliore, quello più apprezzato al mondo?
Una recente ricerca ha messo in evidenza che avere delle preferenze in termini di odori migliori non sarebbe una caratteristica legata ad alcuni fattori, come l’età delle persone e le influenze di tipo culturale. In pratica, indipendentemente da qualsiasi altra cosa, ci sono degli odori che vengono considerati buoni e altri che vengono considerati sgradevoli.
La ricerca, messa a punto dal Karolinska Institute in Svezia, ha rivelato interessanti dettagli su questo argomento. Ad alcuni soggetti è stato chiesto di annusare dei profumi e di dare un voto, tenendo conto di quanto avevano gradito gli odori stessi.
La cultura, secondo i risultati dello studio, non avrebbe un’influenza sulla percezione degli odori. Infatti i 280 individui che sono stati coinvolti nella ricerca provenivano da Paesi diversi del pianeta e avevano diversi background dal punto di vista culturale.
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Al termine dell’esperimento gli studiosi hanno potuto comprendere che generalmente l’odore che era indicato come gradevole corrispondeva a quello della vanillina. Di seguito si può trovare l’odore del butirrato di etile, che a volte viene utilizzato nei cibi che presentano aromi fruttati.
Per quanto riguarda gli odori peggiori, la maggior parte degli individui ha riconosciuto l’odore dell’acido isovalerico, che a volte è associato a caratteristiche particolari, come quelle del sudore.
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I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Current Biology e mettono in evidenza proprio la presenza di preferenze che sembrerebbero quasi universali in tema di odori. Probabilmente, secondo gli esperti, si potrebbe trattare di aspetti che riguardano la nostra evoluzione: nel tempo abbiamo sempre di più associato odori particolari a pietanze più gustose o salutari.
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