San Ciro a quanto pare sarebbe stato un medico e visto che lo stesso aveva deciso non solo di curare il corpo e la mente dei malati e di coloro che ne avevano bisogno, ma anche di farlo in maniera gratuita, ecco che comunque sembra che lo stesso per questo si stato proclamato Santo.
Prima di tutto va detto che lo stesso visse ai tempi di Diocleziano e prima di essere perseguitato come cristiano, lo stesso fu ricercato come medico, visto che era stato inviato dall’imperatore l’ordine di catturare tutte le persone che esercitavano la professione di medico senza permesso e in più anche per coloro che si professavano maghi era stato dato lo stesso ordine.
San Ciro, la storia
San Ciro presentava come nome quello di “Ciro di Alessandria”, visto che proprio in tale città lo stesso era nato intorno al III secolo e sembra che poi fu ucciso nel 303, ma è anche vero che comunque sulle date in questione ci sarebbero dubbi, visto che su di lui ci sono pochi dettagli. La maggior parte delle info che lo riguardano sembra che siano giunte agli studiosi grazie ad alcuni elementi tramandati da San Sonofrio, che scrisse in merito alle sue gesta.
Oltre a questo a quanto pare va detto anche che quando Diocleziano ordinò ai suoi soldati di perseguitare tutti i medici e i maghi del suo territorio, lo stesso Ciro dovette scappare da Alessandria. Se la sua vita si era sempre basata sul fatto di curare gli ammalati sia per quanto riguarda il loro corpo e la loro mente, Sonofrio scrisse che quando fuggì dalla sua città d’origine cambiò anche il modo di fare il medico.
Le reliquie
Secondo Sonofrio infatti lo stesso non dava più farmaci ed erbe, ma sembra che avesse concentrato tutte le sue gesta riguardanti la guarigione sulla fiducia nella fede e anche sul fatto di compiere miracoli. Quando poi San Ciro venne a sapere che Diocleziano aveva ordinato la persecuzione dei cristiani ad Alessandria, lo stesso ci tornò.
Cercò in questo modo di aiutare tutti coloro che stavano venendo perseguitati e oltre a questo poi fu arrestato e torturato. Per quanto riguarda le reliquie, va detto che quelle di San Ciro prima furono sistemate nel tempio di San Marco ad Alessandria, fino al V secolo e poi fu realizzato un tempio a Canòpo in cui furono trasferite. Lì diversi pellegrini avevano cominciato a riunirsi e si diceva che chiunque dormisse lì poi avrebbe sognato il rimedio al suo male e il giorno dopo sarebbe guarito, proprio come sostenne Sonofrio circa un suo problema di oftalmia.
Le reliquie poi furono portate a Roma, nella basilica di Santa Passera, poi nel 1600 furono portate a Napoli, ma poi sembra che con il passare del tempo siano state sparse e infatti oggi sono presenti piccole parti in diverse città italiane, per esempio a Portici, Marineo, ma anche Foggia, Novara, Avellino e tante altre città.

