Rocco Schiavone 5 va in onda proprio questa sera con la prima puntata della quinta stagione, che vede come protagonista sempre Marco Giallini, il quale riveste i panni di Rocco, appunto. Lo stesso sarebbe un personaggio che presenta un carattere non proprio semplicissimo, dato che oltre alla sua malinconia e ad alcune vicende del passato che ogni tanto lo portano a riflettere ancora si uniscono anche tanti altri elementi, come il fatto che si tratti di una persona irascibile.
La fiction non solo si concentra sulla complessità del personaggio, che attira proprio i telespettatori e che comunque costituisce un punto di forza della serie, ma va detto che un altro elemento caratteristico fondamentale risulta essere proprio l’ambientazione. Per questo è bene approfondire il discorso in merito ai vari luoghi che sono stati scelti per le riprese.
Rocco Schiavone 5, come anche la puntate delle stagioni precedenti, sono state in gran parte girate in Valle d’Aosta, o meglio, diverse fonti sostengono che sarebbero state girate proprio tutte nel territorio regionale indicato. Oltre a questo va detto anche che comunque ci sono tante persone che si domandano esattamente dove sia ambientata la serie TV.
Prima di tutto va detto che anche i romanzi di Antonio Manzini, opere da cui la serie è tratta, sono proprio ambientati nella regione indicata. Per questo anche le scene della serie sono state girate in Valle d’Aosta e, come si diceva, il territorio rappresenta proprio un punto di riferimento fondamentale per la trama. Si può persino affermare che la fiction si basa proprio sull’importanza he i paesaggi scelti assumono nella storia del personaggio. Oggi, 5 aprile 2023, ecco che una nuova puntata andrà in onda. Per quanto riguarda i territori, nello specifico, dove si trovano?
Gran parte delle riprese è stata svolta presso la zona della Dora Baltea, ma anche a la Becca di Nona, poi sul Monte Emilius, poi su la Pointe de Chaligne. Oltre a queste aree è possibile anche segnalare Porta Pretoria, ma anche il Teatro di Aosta romano, poi il Chiostro della Chiesa di Sant’Orso, ma non solo.
In effetti oltre a queste aree è anche possibile indicarne altre, come per esempio l’Arco di Augusto e anche alcuni punti che comunque non sono proprio situati nella parte centrale di Aosta, bensì che sono leggermente più lontani. Tra questi si segnalano Ayas, ma anche Courmayer, poi Sarre, ma anche Cogne. Insomma, in ogni caso si può sottolineare come gran parte delle stagioni sia stata girata in questi territori.
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