Leopardi – Il poeta dell’Infinito” porta sul piccolo schermo una nuova visione della vita di Giacomo Leopardi, presentandolo come un uomo appassionato, ribelle e rivoluzionario. Diretta da Sergio Rubini, la miniserie si articola in due puntate trasmesse su Rai 1 il 7 e l’8 gennaio 2025.

Il racconto esplora la giovinezza del poeta a Recanati, i suoi sogni di evasione, l’amore non corrisposto per Fanny Targioni Tozzetti e l’amicizia con Antonio Ranieri, mettendo in luce il genio e le contraddizioni di una figura simbolo della letteratura italiana.

Le location delle riprese

Le riprese di “Leopardi – Il poeta dell’Infinito” hanno coinvolto alcune delle città più suggestive d’Italia, selezionate per ricreare fedelmente gli ambienti in cui il poeta visse e trovò ispirazione.

Recanati e le Marche

Non poteva mancare Recanati, città natale di Leopardi e cuore pulsante della sua poetica. Qui sono stati ricostruiti gli interni della casa paterna, con la biblioteca che ospitò il giovane Leopardi durante le sue prime letture. Alcune scene si sono svolte nei dintorni, tra i colli dell’Infinito, luoghi che evocano il celebre idillio.

Bari e la Puglia

La produzione si è spostata anche in Puglia, dove alcune località del centro storico di Bari hanno fornito un’ambientazione perfetta per le scene di vita urbana dell’Ottocento.

Mantova e Torino

Per rappresentare gli ambienti aristocratici e le città del Nord Italia frequentate da Leopardi, le riprese hanno interessato Mantova e Torino, che con i loro palazzi storici hanno contribuito a ricostruire l’atmosfera dell’epoca.

Roma e Napoli

Il viaggio del poeta si conclude idealmente a Roma e Napoli, città in cui Leopardi trascorse gli ultimi anni della sua vita. A Napoli, in particolare, sono state girate le scene dedicate al rapporto con Antonio Ranieri e agli ultimi componimenti del poeta.

Bologna

Anche Bologna è stata scelta come location per alcune sequenze, arricchendo il mosaico di città che hanno ospitato le riprese.

Un omaggio visivo e culturale

Come ha dichiarato il regista Sergio Rubini, “Volevamo rendere Leopardi un personaggio attuale, capace di parlare alle nuove generazioni con la sua brillantezza e il suo pensiero critico”. Attraverso una selezione accurata di location, la miniserie celebra il genio del poeta, immergendo il pubblico in un viaggio visivo tra le bellezze dell’Italia e la profondità della sua opera