Se siete interessati a guardare un film storico dai tratti passionali Il Gattopardo è sicuramente la scelta più adatta per la vostra serata. Rai Uno questa sera trasmetterà la rappresentazione cinematografica del romanzo di Tomasi di Lampedusa. Scopriamo qualcosa in più sulla trama del film e soprattutto sulle location presso le quali questo è stato girato.
Il Gattopardo: di che cosa parla il film?
Il Gattopardo è un film che nasce prendendo ispirazione dal romanzo di Tomasi da Lampedusa dal titolo omonimo. La storia si svolge nella Sicilia del 1860 quando, durante il periodo del Risorgimento, Garibaldi organizza la spedizione dei Mille Per tentare di dar vita alla penisola italiana.
Questo non ha solo il fine di annullare le differenze fra il Nord e il Sud Italia, ma anche fra le varie classi sociali come ad esempio l’aristocrazia e la borghesia. Don Fabrizio è un nobile che non riesce a accettare come i borghesi possano imporsi sulla sua classe sociale. Allo stesso tempo Don Cologero sarà colui che riuscirà a riportare la situazione alla parità, in quanto si insedierà in una ricca villa per tutta la durata dell’Estate.
L’amore tra Angelica e Tancredi potrebbe rappresentare la chiave di svolta di tutto questo, anche se l’amore non si verificherà solo per questioni passionali, ma anche per interessi di denaro Alla fine però, Don Fabrizio imparerà a non aver paura del nemico, ma ad accettarlo iniziando una sorta di convivenza forzata.
Dove è ambientato il film il Gattopardo?
Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è ambientato nella Sicilia del 1860. Ovviamente il film prende ispirazione da quel periodo storico ed è per questo che sono stati ricreati gli abiti e le location utili a ricreare quell’atmosfera. Proprio per questa ragione la pellicola cinematografica è stata girata in Sicilia prendendo come location principale alcune delle più belle località di Palermo.
Nel film ritroviamo infatti posti come Piazza Sant’Euno, Piazza della Vittoria allo Spasimo, Piazza San Giovanni Decollato, Piazza della Marina e molti altri quartieri caratteristici. Rientrano nel film anche la chiesa di casa Professa, la Biblioteca comunale, la Villa Bosco grande e le chiese principali che sono presenti nel piccolo Comune di Ciminna.
Pare addirittura che una di queste piazze sia stata attrezzata in soli 45 giorni, in modo che le facciate esterne dei palazzi ripresi si sposassero alla perfezione con l’epoca storica del film. Sicuramente molti elementi della pellicola appartengono alla datazione originale del film, motivo per cui tutto assume un valore ancora più speciale.