Andiamo a quel paese, film iconico dei comici Ficarra e Picone, ha regalato al pubblico una visione della bellezza dei panorami siciliani. Ma dove è stato girato? Diamo uno sguardo ai vari luoghi del film.

Andiamo a quel paese, città e location

Per iniziare questo viaggio, i protagonisti della storia partono da Palermo, ma la scena del trasloco è stata effettivamente girata a Siracusa e Ragusa. Nel film, questo luogo viene chiamato Monteforte, ma nella realtà si tratta di Rosolini, una graziosa città situata nella provincia di Siracusa.

Piazza Garibaldi, il cuore di Rosolini, è la scenografia principale del film e rappresenta un salotto a cielo aperto dove gli abitanti si riuniscono. La piazza è dotata dei servizi essenziali come bar, ufficio postale, banca e, la chiesa. Dedicata a San Giuseppe, è un gioiello architettonico che risale al XVIII secolo.

Oltre alla piazza principale il film ci fa conoscere anche altri luoghi come il Corso Savoia, dove si trova il Bar Centrale, un luogo in cui i paesani si riuniscono per bere birra e giocare a carte. Proseguendo per le vie della città, è possibile ammirare  la bottega del barbiere, di Nino Frassica.

Il Palazzo Savarino e la bellezza della natura

Un altro luogo è il Palazzo Savarino, che funge da dimora per i personaggi di Salvo, Donatella, e la piccola Adele, oltre a tutto il gruppo di anziani.  Il film ci porta anche a esplorare la natura incontaminata dell’area circostante, con grotte e gole.  Il Parco Archeologico di Cava Ispica, situato a circa un quarto d’ora da Rosolini, ospita molte di queste meraviglie naturali e storiche.

In questo parco, è possibile scoprire la necropoli di Baravitalla, la catacomba della Larderia, la Chiesa di San Pancrati del VI secolo e affreschi con scritte greche custoditi presso la Grotta dei Santi. Questo scenario offre una prospettiva inenarrabile e spettacolare sulla vita che ha plasmato questa regione, con misteri e tesori inestimabili.

L’ultima scena del film è stata girata presso il Castello di Donnafugata, un luogo magico e affascinante che ha stregato il pubblico nel capolavoro di Matteo Garrone, “Il Racconto dei Racconti”.

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