Il rosa si fa spazio tra le fasce tricolori in Costiera Amalfitana.
Con l’elezione di Ivana Bottone, infatti, salgono a due i sindaci donna della Divina.
Nel 2021 era stata Anna Maria Caso ad essere eletta a Praiano: anche lei, proprio come il neo primo cittadino di Scala, giungeva da una lunga esperienza amministrativa da vicesindaco.
La Divina, dunque, seppur con più lentezza, esprime una tendenza ormai consolidata a livello nazionale, dove in occasione delle elezioni politiche dello scorso settembre è stato eletto il primo presidente del consiglio donna, Giorgia Meloni.
“Abbiamo sfondato il tetto di cristallo – ha commentato il sindaco di Praiano in riferimento alla crescente presenza di donne nelle amministrazioni della Costa d’Amalfi – Ho già fatto le mie congratulazioni ad Ivana. Ci incontreremo presto, mi ha fatto molto piacere. È una donna in gamba, preparata, con una buona esperienza amministrativa“.
Essere donna, per la Caso, è un quid pluris nell’amministrazione pubblica e, in generale, nel mondo delle istituzioni.
“Il genere è un valore aggiunto: si vedono le cose da un diverso punto di vista – ha aggiunto il sindaco di Praiano – Il fatto che non ci siano stati attribuiti negli anni ruoli importanti ha fatto venir meno quelle sovrastrutture che negli uomini in molti casi si evidenziano. Abbiamo la capacità di guardare alle cose da un punto di vista diverso, e siamo notoriamente multitasking. Certo, essere donna non è alla base qualcosa di migliore: alla base ci devono essere tutti i requisiti, a cominciare dalla competenza e dalla preparazione che sono fondamentali per fare buona politica“.
Dopo che il tetto di cristallo è stato, però, “sfondato“, occorrerà dimostrare che “la fiducia sia stata ben riposta“.
“È una bella responsabilità – ha aggiunto il sindaco Caso, facendo riferimento alla fase complessa che sta attraversando la Costa d’Amalfi, sospesa tra un boom turistico senza precedenti e l’aggravarsi dei problemi cronici di viabilità e scarsa sicurezza stradale – È un momento di crisi intesa nel senso greco, da krino, ovvero rappresenta un momento di passaggio. Dobbiamo essere bravi a sfruttarlo. Sempre dalle crisi si possono proporre trasformazioni e miglioramenti“.
Un momento di difficoltà, quest’ultimo, che si può superare soltanto, come, del resto, auspicato anche dalla stessa Ivana Bottone, facendo rete tra le amministrazioni locali, abbandonando ogni campanilismo e divisione sterile. “Se la Costiera vuole avere forza e superare questo momento di difficoltà non può che agire insieme: i comuni non devono separarsi come piccole poleis arroccate. Le potenzialità e le risorse non ci mancano, e la sfida resta comunque complessa, ma bisogna provarci“.