Un ritrovamento incredibile per una donna del salernitano che ha rinvenuto un buono fruttifero da 1 milione di lire del 1955.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Città, la signora originaria della città capoluogo di provincia, oggi vive all’estero.
Per la precisione in Vallonia regione del Belgio, dove il padre era emigrato. Un buono fruttifero risalente al 1955 e scoperto pochi giorni fa dalla signora rovistando nella casa paterna in Belgio.
Non sapendo se effettivamente sarebbe stato possibile riscuotere quel buono fruttifero, quindi, si è rivolta all’associazione Giustitalia per capire se quel buono di oltre sessant’anni fa sia ancora valido.
L’associazione che si occupa su scala nazionale e internazionale del rimborso dei buoni postali e dei titoli di Stato, dandogli mandato di agire al fine del recupero della somma presso le Poste italiane e il Ministero delle Finanze, obbligati in solido a “onorare” tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica Italiana.
«I due Enti – scrive l’associazione – rispondono in solido non solo dei Titoli di Stato emessi durante la vigenza della Repubblica Italiana, ma anche durante la vigenza del Regno d’Italia».
In Italia ci sono circa 10 milioni di titoli di credito ‘antichi’ (tra buoni postali, libretti bancari, Bot, ecc.) non riscossi e ancora riscuotibili, scrive La Città. E tra questi anche quello del padre di Gina che, come gli altri, aveva affidato ai buoni postali i risparmi raccolti i quegli anni con tanti sforzi. Sacrifici che potrebbero oggi essere ripagati alla figlia.
La risposta è stata clamorosa e talmente positiva che probabilmente neanche la signora osava sperare tanto. Non solo il buono è ancora riscuotibile ma ha raggiunto un valore di 140mila euro.