Don Matteo è una serie molto seguita. Il pubblico infatti è molto affezionato alle vicende dei protagonisti della nota serie TV. Terence Hill, storico protagonista della fiction, è stato sostituito da Raoul Bova, che interpreta il ruolo di Don Massimo. Nonostante il pubblico fosse molto affezionato a Terence Hill, comunque continua il successo della serie basata sugli episodi del sacerdote detective.
La fiction rappresenta un punto di riferimento per il palinsesto televisivo, visto che ogni volta riesce a conquistare circa 6 milioni di telespettatori. Questa è la tredicesima stagione di Don Matteo e già arrivano delle indiscrezioni molto interessanti che riguarderebbero la prossima edizione. Si vocifera infatti che è previsto anche l’arrivo di Don Matteo 14.
A lanciare quella che è una vera e propria notizia bomba sulla possibile nuova stagione di Don Matteo è stato Mario Ruggeri, capo degli sceneggiatori, che ha rilasciato un’intervista al settimanale Oggi, parlando proprio della prossima serie.
Infatti Ruggeri ha fatto presente che per pensare alla quattordicesima stagione saranno decisivi gli ascolti delle prossime puntate. Quindi bisognerà ancora vedere quali saranno i risultati che permetteranno ai produttori di investire ancora su questa amata fiction di Rai 1.
Stando comunque agli esiti delle puntate che già sono andate in onda, è facile pensare che ci sarà un seguito, anche perché Don Matteo 13 ha raggiunto spesso uno share del 30%, battendo anche la “concorrente” Isola dei Famosi su Mediaset.
Quindi Mario Ruggeri insieme all’altro capo degli sceneggiatori, Umberto Gnoli, nutrono buone speranze sul fatto che ci sarà anche una prossima stagione dedicata interamente a Don Matteo. In effetti il pubblico sarebbe proprio contento di avere a che fare di nuovo con le vicende di Don Massimo.
È vero che l’uscita di Terence Hill dalla scena ha rappresentato un duro colpo, ma la fiction sembra reggere lo stesso con un altrettanto amato attore come Raoul Bova.
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Come ha fatto notare Ruggeri, la serie TV di Don Matteo è riuscita a raggiungere un certo successo anche perché è basata sulle vicende di gente comune. La serie si concentra su questo tipo di Italia, che non trova mai abbastanza rappresentazioni nell’ambito del piccolo schermo.
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In particolare per esempio fondamentale diventa il ruolo di due istituzioni che sono rappresentate dalla chiesa e dalle forze dell’ordine, in dettaglio i carabinieri. È vero che ci sono delle difficoltà, perché secondo gli sceneggiatori è molto arduo l’impegno di tenere unite delle linee narrative diverse con linguaggi differenti, però gli sceneggiatori sono molto attenti.
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