Dissesto Costiera, Luigi Mansi: “Progetti avanti, meno burocrazia”. Il disastro di Ischia tuona come l’ennesimo allarme anche per la Costa d’Amalfi. Terra fragile che in occasione del maltempo si trasforma in diamante di cartapesta. Momenti nei quali si spera più nella benevolenza del meteo che nelle reali possibilità di difesa in un territorio che vive di turismo ma che, sul capitolo prevenzione, deve fare ancora passi da gigante.

Sono ancora impresse nella memoria collettiva le immagini che arrivarono da Atrani quel maledetto 9 settembre 2009. Ne parlammo qui nella ricorrenza di quel giorno infausto.

C’è tanto ancora da fare. Lo ha ricordato il sindaco di Scala Luigi Mansi ai microfoni del collega Emiliano Amato, che ha diffuso le riflessioni sull’emittente LiraTv.

Siamo consapevoli che in Costiera Amalfitana quello del dissesto idrogeologico sia un tema importante. Ma il vero problema è quello di avere i pareri sulle progettazioni. 6. Questo va detto ad alta voce. Gli organi sovracomunali si devono immedesimare nelle difficoltà che abbiamo. Al di là del poco personale”.

In comunità montana – prosegue – abbiamo tre progetti importanti sulla viabilità. Su Scala abbiamo concluso dei lavori e abbiamo avuto finanziamenti dall’ente regionale e dal genio civile di Salerno. Abbiamo ripulito la pulizia delle briglie – ne abbiamo parlato qui – ed è un segnale positivo per quanto concerne il capitolo delle manutenzioni. Ma adesso c’è necessita di correre: abbiamo bisogno di chi stia vicino le amministrazioni per quanto riguarda l’aspetto dei pareri“.