Dissapore.com ha pubblicato un articolo dedicato agli 11 locali della Costiera Amalfitana per tutte le tasche e dove si mangia bene.
“Una cinquantina di chilometri fatati per gli occhi – scrive Dissapore riguardo la Costa d’Amalfi – ma dove è che si mangia bene?. Tirando le somme, posti in cui mangiare davvero bene in Costiera Amalfitana ce ne sono ma, in rapporto alla quantità di offerta sul mercato, risultano inevitabilmente pochi”.
Sono ben 11 posti dove mangiare bene in Costiera Amalfitana, per tutte le tasche e le esigenze: ristoranti che conosciamo bene e che, ci mettiamo la mano sul fuoco, non vi deluderanno.
Vediamo allora quali sono gli 11 locali presi in considerazione da Dissapore.com
Ristorante Riva del Fuenti
Alle porte della Divina, beach club con fine dining d’autore curato dallo chef Michele De Blasio, che tra le altre collaborazioni vanta presenza fissa al fianco di Pierre Gagnaire e Alain Ducasse. La struttura – recuperata, resa eco friendly e dotata di moltissimi servizi, cosa non da poco tra questi tornanti talvolta molto inospitali – si articolata in spiaggia, ristorante Riva (che funge da servizio diurno) e Limoneto (per cene d’autore serali, oppure cerimonie). La proposta del Riva è più che azzeccata per completare una bella giornata marittima. Si va dalla caponatina con mozzarella di bufala, pane biscottato (“mascuotto”), olive ed alici di Cetara, al tagliolino cacio e pepe con gamberi viola, fino al tonno tataki. Un tipo di ristorazione ricercato ma giusto, servizio veloce (non resterete impantanati per ore al ristorante) e la voglia di tornare sotto all’ombrellone intatta. Promosso.
Ristorante Evù – Vietri sul mare
Una solidissima certezza Evù, ristorante che da anni a Vietri sul mare rappresenta la cucina di pesce per antonomasia. Molto caratteristica anche la locazione, tra i vicoletti della famosa Vietri, nota ai più per le ceramiche. Tra primi piatti tipici e secondi cucinati alla maniera “del golfo” (laddove qui intendiamo il golfo di Salerno) e contorni della bella stagione, si trascorre piacevolmente una pausa pranzo lunga di ritorno dal mare oppure una cena estiva.
Divina Vietri – Pizzeria Marinara
Chi ha detto che in Costiera si fatica a mangiar pizza? Divina Vietri è una piccola perla, l’eccezione che conferma la regola. Appena venti posti all’interno, ampliati da altrettanti nel cortile incastonato nel paese delle ceramiche. Oltre le classiche proposte di friggitoria e pizza, ben nutrito è il comparto delle pizze con protagonisti ingredienti marittimi: nero di seppia, polpo e tonno in primis.
Cioccolato Andrea Pansa – Amalfi
Andrea e Nicola Pansa conducono gloriosamente la pasticceria di famiglia, insignita del prestigioso riconoscimento di Locale Storico d’Italia grazie agli oltre 150 anni di storia dolce. Non esiste posto migliore, nel centro di Amalfi (praticamente, accanto al duomo di Sant’Andrea!), per fermarsi ad assaggiare la delizia al limone, il pasticciotto, o ancora una Santarosa. Per gli amanti del gelato, ci pensa lo store di Andrea Pansa (immediatamente di fronte alla pasticceria): è anche una delle migliori gelaterie della Campania secondo la nostra Gourmap dedicata. Da non perdere, le granite, la ricotta stregata e le lavorazioni del cioccolato.
Pasticceria Sal De Riso – Minori
La migliore torta ricotta e pere l’avrete soltanto da Sal De Riso, inventore di questo dolce ormai arcinoto ed arci-imitato. Ma non solo: nel suo bistrot-pasticceria di Minori, sul lungomare della località balneare, potrete assaggiare tutto ciò che ha reso De Riso, novello presidente AMPI, il telepasticciere più famoso di sempre. Di bontà indiscutibile il capitolo dolci (provate la cheesecake ai frutti tropicali e yuzu, ma anche la Panarea al pistacchio) ma meritevole d’assaggio anche la proposta puramente gastronomica riservata per pranzo e cena: si spazia da antipasti di mare a primi piatti della tradizione, o piatti unici della cucina napoletana, come gattò di patate e parmigiana di melanzane.
Ristorante Giardiniello – Minori
Circa 65 anni di ristorazione per questa trattoria di mare passata di genitore in figlio. In sala si respira aria familiare, l’impostazione, affidata a cuochi di lunga esperienza costiera, è da trattoria di mare con qualche velleità contemporanea qui e là. Si va dagli antipasti fritti ai crudo di mare; i primi piatti sono tutti basati sulla tradizione (come i paccheri allo scorfano) e i secondi sul pescato del giorno. Prezzi giusti, commisurati al posto ad alta densità turistica.
Ristorante La Caravella – Amalfi
La Caravella di Amalfi è uno dei ristoranti stellati più antichi d’Italia: la sua unica stella Michelin risale (la prima di tutto il Sud Italia), infatti, ben agli anni Sessanta del secolo scorso e da allora è riuscita a mantenerla durante i decenni. Cosa c’è da aspettarsi, quindi, in questo bellissimo palazzo storico adibito ad archivio sin dal Rinascimento, con tanto di museo all’interno? Una cucina marinara, confortevole e classicheggiante. Echi di cucina tradizionale, con una buona presenza del pescato del giorno che decisamente colora il menu. Spenderete 100 o 150 euro per il percorso degustazione, a seconda della fame, oppure 60 se andrete a pranzo.
Il Flauto di Pan – Ravello
Se avete voglia di un’atmosfera fiabesca, Il Flauto di Pan – ristorante monostellato all’interno della famosa villa neoclassica Villa Cimbrone, in quel di Ravello – fa al caso vostro. Lorenzo Montoro, chef della struttura, ha messo a punto una cucina votata principalmente all’entroterra, con spunti marittimi: potrete decidere se prenotare sul belvedere, per godere di un’esperienza direttamente sul mare o ancora temporeggiare al cocktail bar, con finger d’autore e cocktail interessanti che annoverano, tra gli ingredienti, un nutrito comparto di erbe mediterranee, frutto del lavoro di foraging messo a punto dallo chef.
Il Faro di Capo d’Orso – Maiori
Un fine dining dal sapore internazionale, insignito della stella Michelin. In cucina c’è Francesco Sodano e, in una sala classicheggiante e letteralmente a picco sul mare, c’è la possibilità di pasteggiare con uno dei vini dell’ampissima cantina e di affidarsi alla carta, che vede piatti di ispirazione fusion ed anche a tratti un po’ irriverenti.
Pizzeria Ai Galli – Agerola
Agerola è una cittadina più montana che marittima, ma fa anch’essa parte del mosaico costiero. Più famosa, probabilmente, per la produzione dei latticini – come il fiordilatte d’Agerola, ideale per la pizza. La Pizzeria Ai Galli, in breve tempo è diventata un punto di riferimento non solo per la cittadina, ma anche per i paesi limitrofi che si animano un po’ di più durante l’estate. Nel piccolo locale, vengono proposte pizze con guarnizioni e ricette sia tradizionali della scuola napoletana, sia cose di stampo più tipico e locale.
Trattoria San Francisco – Tramonti
Da più di vent’anni, la Trattoria San Francisco a Tramonti è meta di appassionati cultori della cucina campana. Guidata da Pamela Viggiano e Francesco Maiorano, questa trattoria non solo è un autentico avamposto di storiche ricette locali, ma anche della pizza di Tramonti, una specialità di questo luogo che ha fatto letteralmente il giro del mondo anche grazie ad un forte flusso migratorio.