Il film: Diritto di contare, oggi sta iniziano a creare e suscitare diverse discussioni sulla figura della donna e degli afroamericani.
Possiamo dire che c’è una sorta di analisi, da parte di alcuni critici, sulla pellicola, uscita nel 2016, come capita per tutte le opere che hanno molto da dire e che vengono poi analizzate negli anni. La prima notizia che ha incuriosito il pubblico che si è innamorato del film, è quello di interessarsi se fosse una storia vera.
Ebbene sì! La pellicola è tratta da una storia vera, celata per anni, proprio per il problema della segregazione razziale negli anni del 1930/1960.
Oggi però, Diritto di contare, è una testimonianza di come i cambiamenti ci possono essere e di quale sia l’essenza vera degli esseri umani, spesso costretti e bloccati in stereotipi da combattere poiché senza senso.
Nella realtà chi è Katherine Johnson
La trama della pellicola di Diritto di contare, parla “in parte”, ci teniamo a sottolinearlo, della matematica Katherine Johnson. Chi è? Nata nel 1948 fu una delle prime donne afroamericane a partecipare al programma della NASA per il primo lancio dell’uomo nello spazio.
Ebbene oggi la conosciamo poiché, nel 2015, gli venne affidata, da Obama, la medaglia presidenziale della libertà. Da qui la sua fama è stata tale che poi venne scritto un libro che parla “in parte” della sua vita, da cui poi è stato tratto il film Diritto di contare.
Perché stiamo sottolineando questo termine “in parte”. Perché il libro è stato scritto anche su un saggio che parla dell’autobiografia di Mary Jackson, collega della Katherine Johnson, al progetto. Sottolineiamo che il progetto della NASA non è che è durato un giorno, in realtà inizia già nel 1950, dove poi ci sono stati diversi studiosi e matematici che hanno progettato il lancio.
Dunque i personaggi, all’interno della pellicola Diritto di contare, sono stati in parte sommati e in parte divisi. Proprio per questo poi nacque il dilemma se ci fosse un fondo di verità.
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Il “saggio” che parla di Mary jackson
Chi è Mary Jackson? Nata nel 1921 è stata una delle ingegnere che venne “utilizzata” nel progetto della NASA. Troviamo molto della sua biografia all’interno del saggio scritto da Margot Lee Shetterly. Parte della sua vita è stato raccontato all’interno del film Diritto di contare.
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Dunque vediamo che la storia è molto articolata è parla di diverse presenze femminili e di colore che poi sono state valorizzate solo al termine della segregazione razziale.