La crudeltà e la follia di Angelo Izzo lo hanno spinto a commettere diversi omicidi nel corso della sua vita, anche dopo ben 30 anni di prigione.

Angelo Izzo: discussione del caso

Noto come il Mostro del Circeo, Angelo Izzo è un personaggio controverso. La sua condotta criminale è stata a lungo oggetto di analisi e riflessione da parte di vari esperti psicologi e psichiatri, nell’intento di comprendere il disordine mentale alla base delle sue azioni. A tale proposito, si sono registrate diverse ipotesi diagnostiche, come la schizofrenia di tipo paranoide, la psicopatia, la sindrome maniaco depressiva, il disturbo narcisistico e quello antisociale di personalità.

Questi disturbi, sebbene differenti nelle loro manifestazioni, presentano elementi comuni. Si riconoscono principalmente nella persistenza di comportamenti o esperienze personali che deviano marcatamente dalla norma culturale dell’individuo, influenzando la sfera cognitiva, affettiva, il funzionamento interpersonale e il controllo degli impulsi.

Il disturbo di personalità nel caso di Angelo Izzo

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Nel caso specifico di Angelo Izzo, un persistente disturbo della condotta si è manifestato sin dalla sua adolescenza. Izzo ha mostrato comportamenti antisociali e ha vissuto esperienze personali difficilmente inseribili nella sua cultura di appartenenza, nonostante fosse parte di un movimento politico estremista con cui condivideva certi ideali.

La problematica di Izzo sembra risiedere soprattutto in una questione di tipo relazionale e di controllo degli impulsi, esordita con atti di bullismo e poi proseguita anche nei confronti dell’altro sesso. Izzo, infatti, sostiene di aver sempre avuto frequentazioni infelici e ha dimostrato una posizione discutibile nei confronti della donna.

Queste problematiche hanno avuto ripercussioni anche sul suo funzionamento interpersonale. Nonostante si fosse iscritto alla Facoltà di Medicina, Izzo non ha mai frequentato le lezioni, a causa della sua partecipazione a attività criminose. Questo elemento contribuisce a far pendere la valutazione verso un disturbo di personalità.

Le diagnosi psichiatriche di Angelo Izzo

Secondo gli esperti, le patologie di cui Izzo soffre sono molteplici: psicopatia, schizofrenia paranoide, sindrome maniaco depressiva, disturbo narcisistico di personalità e disturbo antisociale di personalità. Ciascuna di queste condizioni presenta specifici sintomi e caratteristiche, che insieme concorrono a delineare il profilo psicologico di questo criminale.

È importante sottolineare che la diagnosi psichiatrica non giustifica le azioni criminali di Izzo, ma piuttosto contribuisce a gettare luce su come il suo funzionamento mentale e le sue condizioni psicologiche possano aver influito sulle sue scelte e comportamenti antisociali.