Robertino, l’amato cantante che ha ottenuto grandi successi, ha dovuto affrontare un grave problema di salute che ha condizionato la sua vita.
Robertino, nome d’arte di Roberto Loreti, è uno dei cantanti italiani più amati e conosciuti, non solo nel nostro Paese ma anche all’estero. Nato a Roma il 22 ottobre 1947, quinto di otto figli, la sua vocazione musicale si manifesta presto, tanto da farlo diventare un apprezzato corista già durante l’infanzia.
La sua carriera prende il volo nella seconda metà degli anni ’60, quando a soli 17 anni si presenta sul palcoscenico del Festival di Sanremo con la canzone “Un bacio piccolissimo”. Da lì in poi, il suo successo è inarrestabile, tanto da portarlo a partecipare anche al Festival della Canzone Napoletana e a diventare una star acclamata in Russia e nei paesi dell’Europa orientale.
Oltre alla musica, Robertino ha mostrato il suo talento anche nel mondo del cinema, partecipando a due film italiani: “I giardini del diavolo” nel 1971 e “La bolognese” nel 1975. Il suo carisma e la sua voce unica hanno contribuito a renderlo uno dei personaggi più amati sia in Italia che all’estero, in particolare in Islanda, Norvegia e Russia.
Nel 2016, dopo aver terminato una tournée in Russia, Ucraina e Kazakistan, Robertino viene colpito da un ictus. Questa malattia neurologica si manifesta con la perdita improvvisa di una o più funzioni del sistema nervoso centrale, causando vari sintomi a seconda della parte del cervello che viene colpita. Gli ictus possono portare a difficoltà motorie, di linguaggio o visive, oltre a cambiamenti nel comportamento e nelle emozioni.
Per Robertino, l’ictus ha rappresentato un duro colpo, che ha messo a dura prova la sua forza e la sua resilienza. Nonostante le difficoltà, il cantante non ha mai perso il suo amore per la musica e il suo desiderio di condividerla con il pubblico.
Nonostante la malattia, Robertino non ha mai smesso di cantare, continuando a trasmettere con la sua voce la passione e l’emozione che lo hanno sempre contraddistinto. Anche se la malattia ha cambiato la sua vita, il cantante ha dimostrato una grande forza d’animo, continuando a dare il suo contributo al mondo della musica.
In una recente intervista al settimanale Oggi, ha dichiarato: “Gli ucraini sono dolcissimi… Anche i russi sono bravi, però vivono come suonano: sempre un po’ marziali. Gli ucraini hanno un cuore infinito”. Nonostante l’ictus, Robertino conserva intatto il suo amore per il pubblico e la sua voglia di cantare.
Di fronte alle avversità della vita, Robertino ha dimostrato una grande forza e una grande resilienza, diventando un esempio di determinazione e passione per la musica
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