Avrebbe compiuto 67 anni oggi. Nacque esattamente l’otto aprile del 1955 Agostino Di Bartolomei, indimenticata bandiera di Roma e Salernitana.

I primi numeri nel quartiere di Tor Marancia, all’Oratorio S. Filippo Neri. Poi subito Roma, lo scudetto e il buio della maledetta finale di Champions. L’arrivo alla Salernitana grazie al lavoro del direttore Enrico Alberti e la leggendaria promozione all’ombra del Vestuti. Il “tradimento” del mondo dello sport, il gesto estremo a Castellabate e “perdono” del calcio che l’aveva dimenticato.

Non è mai semplice scrivere di Ago. Figura carismatica, ha lasciato il segno tra la Capitale e Salerno. Oggi avrebbe compiuto 67 anni “Se ci fosse attenzione per il Campione, oggi saresti qui”. Quel “Tradimento e perdono” tanto romantico quanto beffardo, “Quando ormai non serve più”, dedicata dall’amico Venditti all’eterno Capitano della Roma. Quando ancora non c’era Totti e Bruno Conti si muoveva leggiadro sull’erbetta di un Olimpico strapieno. Come nel 1983, quando Roma tornò Campione d’Italia a 41 anni di distanza dall’ultima volta. O come quando, l’anno successivo, la Capitale ospitò la finale dell’allora Coppa dei Campioni. Con Agostino in campo e la Roma a dominare. Ma i Reds ad alzare il trofeo dopo i calci di rigore.

Salerno come rilancio. Una città ai suoi piedi, all’arrivo e all’addio. La firma nella vicina Montoro, nell’abitazione dell’allora Presidente della Provincia Andrea De Simone, al fianco del “Presidentissimo” Peppe Soglia. E poi i gol. Tanti, bellissimi. Il peso dello spogliatoio. E un altro stadio, il Vestuti, colmo di gioia. La promozione in B a Salerno come uno Scudetto. Il 3 giugno ’90 il pareggio contro il Taranto riportava la Salernitana in cadetteria.

La Roma ha voluto ricordare il suo capitano con un’immagine semplice, che racchiude l’essenza dello sportivo. Un cuore accanto al suo nome e l’iconico mancino. Anche la Salernitana, attraverso i canali social, ha ricordato il compleanno del campione. “Oggi come allora, guidaci ancora Ago! Buon compleanno capitano”.

Domenica 10 aprile di fronte proprio giallorossi e granata. Sarà esodo: circa 3mila i tifosi salernitani attesi nella Capitale. Un modo per abbracciare idealmente il Capitano.