La condotta immersa del depuratore comunale di Maiori presenta “perdite di liquami”: è quanto messo in evidenza dalle ispezioni subacquee compiute da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Un aspetto richiamato nell’ordinanza 44, firmata oggi dal sindaco Antonio Capone, che ha sancito il divieto di balneazione nel tratto di litorale ad est della foce del Torrente Rheginna Maior.
Palazzo Mezzacapo era stato informato, questa mattina, con una nota assunta al protocollo generale dell’ente, delle perdite, che si verificano ad una profondità di 33 e 37 metri rispetto alla superficie.
Il Comune, contestualmente, aveva notiziato l’ente gestore del servizio idrico chiedendo di procedere ad horas “di procedere ad horas alla verifica dell’integrità dell’intera condotta sottomarina localizzata in loc. Costa d’angolo e di intervenire prontamente alla riparazione” della stessa.
Nelle more della verifica sull’integrità della condotta fognaria e la riparazione della perdita segnalata è stato disposto il divieto di balneazione temporaneo nel tratto di mare posto ad Est del torrente che attraversa l’abitato di Maiori.
Tratto che presenta una collocazione diametralmente opposta rispetto a quello in cui, nei giorni scorsi, è stata sottoposta a sequestro una porzione di arenile, sita nei pressi del Porto, per la presenza di batteri potenzialmente pericolosi. In relazione alla vicenda, e stante la necessità di effettuare ulteriori verifiche per comprendere le cause del fenomeno, il locale Palazzo di Città aveva esteso l’interdizione anche ad un tratto di spiaggia libera adiacente.