Coriandoli e rifiuti plastici hanno invaso la spiaggia di Maiori. All’indomani dei festeggiamenti del Gran Carnevale Maiorese è questo lo scenario che si sono ritrovati turisti e residenti della Costiera Amalfitana. A rilanciare il tema l’associazione a difesa della biosfera Acarbio.

Era la salvaguardia degli oceani e del pianeta il tema della 49esima edizione del Gran Carnevale Maiorese. L’evento, che ha avuto luogo presso il comune della Costa d’Amalfi dal 19 al 25 febbraio – annullata, come detto, la sfilata di domenica 26 – ha riportato in auge temi che interessano da vicino tutta la popolazione. Il rispetto per l’ambiente che ci circonda, caposaldo per un mondo sostenibile, ha lasciato il posto all’incuria e al degrado.

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All’indomani delle celebrazioni, infatti, la spiaggia di Maiori è stata ritrovata in uno stato di degrado. Coriandoli su coriandoli, i granelli di sabbia sono diventati quasi del tutto ricoperti e indistinguibili. Ma non solo: tra i materiali, trovati anche sacchetti di plastica, bottiglie rotte, mozziconi di sigarette, fazzoletti di carta e bicchieri. Non considerando tutto ciò che è già stato portato via dal mare e che in questo momento partecipa alla contaminazione artificale della flora e della fauna marina.

Vien da chiedersi, a questo punto, quanto ancora c’è da imparare dai nostri errori. Quanto ancora ci si dovrà imbattere in tali immagini prima che l’uomo capisca che è necessario fermare questa barbarie contro l’ambiente. Nemmeno le attività di sensibilizzazione – qualche giorno fa abbiamo parlato della bonifica alla spiaggia a Marina di Puolo, leggi qui l’articolo – hanno retto contro gli incivili.

Non c’è pulizia che possa salvare il pianeta e suoi ecosistemi se continuiamo ad annegare la natura nell’inquinamento. Quest’oggi l’associazione Acarbio, da sempre attenta nei confronti di tali dinamiche, ha scritto un messaggio forte sul proprio canale social.

Questo un estratto del testo: “Smettiamola con le parole vuote e combattiamo insieme per azioni contro comportamenti di questo genere, per un futuro Carnevale di Maiori che possa essere sia divertente che consapevole di ciò che lo circonda. È così che vogliamo preservare la Costiera Amalfitana?

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