Territorio

Ztl in Costa d’Amalfi, ieri incontro al Ministero: ipotesi decreto legge per ridurre i tempi

Un decreto legge per rendere più rapida la modifica del codice della Strada favorendo così, l’avvio della Ztl territoriale in Costa d’Amalfi.

Questa l’ipotesi al vaglio al Ministero delle Infrastrutture emersa dall’incontro tenutosi ieri nella Capitale cui hanno preso parte sottosegretario Tullio Ferrante, il consigliere comunale di Minori Fulvio Mormile ed il sindaco di Amalfi Daniele Milano.

Il tema della mobilità in Costa d’Amalfi è stato centrale nel dibattito: alla vigilia della stagione turistica, infatti, si avverte la necessità di regolamentare in modo più rigido il traffico veicolare nella Divina.

I due amministratori locali hanno rappresentato al Sottosegretario le istanze del territorio, auspicando una più celere ed efficace risoluzione della problematica.

Si è discusso del tema della mobilità in costiera – ha commentato ad Amalfinotizie il sottosegretario alle Infrastrutture Tullio FerranteIl sindaco di Amalfi e Fulvio Mormile mi hanno rappresentato la necessità, sentita da tutti gli amministratori costieri, di un intervento che affronti il problema del traffico paralizzante, specialmente in occasione della stagione estiva. In particolare si è discusso della possibilità di un intervento normativo sul codice della strada che dia la possibilità di intervenire sulle zone a traffico limitato anche al di fuori dei centri storici. Mi sono riservato un supplemento di riflessione ed approfondimento con le strutture del MIT“.

E se per quest’anno si manterrà ancora in vita la disciplina delle targhe alterne, l’obiettivo delle istituzioni locali è quello di puntare sulla Ztl per proporre una radicale soluzione al problema traffico.

In questo momento abbiamo cercato di fare fronte comune indipendentemente dallo schieramento politico di appartenenza, in quanto la problematica affligge la Costiera da troppo tempo – ha aggiunto il consigliere comunale di Minori Fulvio MormileIl sottosegretario verificherà gli estremi per il varo di un decreto legge“.

Ed è proprio questo tipo di provvedimento che, per i suoi connotati giuridici, consente di bypassare l’iter parlamentare garantendo immediata esecutività.

Ma questa, al momento, resta soltanto un’opzione nel campo delle ipotesi.

Resta, nel frattempo, aperto da due mesi il tavolo per la modifica del Codice della Strada: nel frattempo, andranno vagliati i margini per comprendere l’effettiva possibilità del varo di un decreto.

Dovremo stare attenti – ha aggiunto sul punto Mormile – Alla questione della legittimità, in quanto interveniamo su un tratto di strada che è di competenza Anas (la SS 163, ndr) e altri che sono di competenza provinciale (le ex SS 373 e 366, ndr), quindi sarà necessario mettere in campo un tavolo di concertazione tra i vari enti”.

Un punto fermo nell’implementazione della Ztl resterà, certamente, la proposta di partenza di Acamir, del 2019. L’ente regionale si sarebbe detto disponibile a finanziare le infrastrutture, dando un supporto sulla parte tecnica che si configurerebbe come una vera e propria smart innovation.

La zona a traffico limitato della Costa d’Amalfi non sarebbe unica, ma suddivisa in più aree.

L’idea di fondo è quella di dividere la costiera in più fasce – ha proseguito Mormile a margine dell’incontro – ipotizzando una sussidiarietà tra le varie realtà del nostro territorio. Si potrebbe costituire un duplice varco per due zone, uno da Vietri a Minori, l’altro da Castiglione (o dalla stessa Minori) fino a Positano“.

Amalfi resterebbe, in ogni caso, il punto nevralgico dell’intero sistema: del resto, è proprio verso la città capofila della Divina che convergono i maggiori flussi di traffico.

La Ztl territoriale è, a mio avviso, l’unica soluzione strutturale per governare in maniera equilibrata i flussi di traffico in Costiera Amalfitana, senza penalizzare le singole realtà – ha aggiunto il sindaco di Amalfi Daniele MilanoSu questa proposta è maturata l’intesa dei 14 Sindaci, Regione, Provincia ed ANAS, sotto la regia del Prefetto di Salerno“.

La proposta di legge per consentirne la piena attuazione, a firma dell’on. De Luca, apporta piccole modifiche al Codice della Strada – ha proseguito MilanoPotrà così essere replicata anche in altri territori con caratteristiche e criticità simili al nostro, conferendo una facoltà in più – non un obbligo – agli enti locali, valorizzando in maniera intelligente il concetto di autonomia. Il Sottosegretario Ferrante ha ascoltato con attenzione e si è impegnato a seguire l’iter presso il Tavolo tecnico, istituito al Ministero dei Trasporti, dedicato alla revisione del Codice”.

 

Andrea Bignardi

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