Dal palco di Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, Vincenzo De Luca, governatore della Campania, torna a far sentire la sua voce contro il Partito Democratico. Il presidente non ha risparmiato critiche, accusando il partito di essere infestato da “troppi cafoni” e di non sostenere adeguatamente chi lavora concretamente per la comunità. “In Veneto hanno riconfermato Zaia per il terzo mandato, qui invece c’è chi vive nell’iperuranio e preferisce ostacolare chi ottiene risultati”, ha dichiarato De Luca.

Le sue parole si riferiscono alla posizione di alcuni esponenti del PD che sostengono la fine della sua esperienza politica al termine del secondo mandato. La questione del terzo mandato è ora al vaglio della Corte Costituzionale, con un’udienza fissata per la primavera o l’estate del 2025. Il presidente della Consulta, Giovanni Amoroso, originario di Mercato San Severino, ha assicurato una decisione entro tempi relativamente brevi.

De Luca non è nuovo a toni forti nei confronti del panorama politico. Anche in questa occasione, ha sottolineato i risultati della sua amministrazione, affermando: “Abbiamo fatto ciò che nessun’altra regione ha realizzato, ma invece di valorizzare quanto ottenuto, si cerca di bloccarlo”. Un riferimento chiaro alle tensioni interne che agitano il PD campano in vista delle elezioni regionali, previste per l’autunno 2025.