Il solito fiume in piena. Non lesina opinioni il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che nel consueto appuntamento in programma il venerdì dice la sua sul conflitto ucraino – entrando nel merito della questione -. Il refrain sul covid è invece protagonista della seconda parte della diretta streaming, con le solite raccomandazioni sull’uso della mascherina. L’importanza di Procida Capitale della Cultura 2022: “Indotto importante anche per la Costiera Amalfitana“.
Conflitto bellico, coronavirus e Procida. Questi i temi affrontati dal presidente De Luca che – nell’incontro settimanale – ha diretto le argomentazioni con la consueta ars retorica che ne caratterizza la campagna permanente. De Luca si dice preoccupato per come procede la guerra sul fronte di Kiev. Nocciolo della questione sono le richieste di Zelens’kyj, leader che lo stesso Presidente ha detto di stimare, la cui no-fly zone porterebbe inevitabilmente all’ingresso della Nato nel conflitto.
Augurandosi di mettere il prima possibile alle spalle – “Non senza che questo lasci strascichi per decenni alle future generazioni” sottolinea De Luca – la questione ucraino-russa, il discorso si è spostato – come accade di consueto da un biennio – sulla situazione sanitaria. La Regione e più precisamente gli ospedali, stanno reggendo bene nonostante la fine dello stato di emergenza. Una buona, anzi buonissima notizia. Ciononostante, De Luca ha sottolineato l’importanza della mascherina, come ricordato qualche giorno fa: “Togliamola solo per mangiare la pastiera“, aveva tuonato. Un invito a tanti che, secondo il Presidente, starebbero abbassando la soglia dell’attenzione.
In chiusura, buone nuove sul fronte del turismo, soprattutto in Costiera Amalfitana. La scelta di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 rappresenta, infatti, un indotto importante anche per le vicine attività ricettive ma non solo. “Registriamo – ribadisce De Luca – un movimento turistico imponente, Procida sviluppa e consolida il fenomeno anche nell’area della Costiera Amalfitana e Sorrentina. Mi hanno riferito che c’è già il tutto esaurito. Abbiamo lavorato tanto in questa direzione anche negli anni passati, quando rendemmo le Isole Covid-free. Vaccinando rapidamente la popolazione. Triste verificare che non arriveranno turisti russi e ucraini”.