Il “Marini – Gioia” di Amalfi è tra le migliori scuole della provincia di Salerno per quanto riguarda l’indice di occupazione.
A riferirlo sono i dati Eduscopio 2021. Per la nuova edizione di Eduscopio.it, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di circa 1.275.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (anni scolastici 2014/15, 2015/16, 2016/17) in circa 7.400 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie.
Due i criteri su cui si fondano le analisi di Eduscopio: capacità di licei e istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari; la capacità di istituti tecnici e istituti professionali di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all’università e vogliono subito trovare un impiego.
Anche quest’anno l’Istituto “Marini – Gioia” di Amalfi ottiene uno straordinario riconoscimento. I dati analizzati dalla Fondazione, dimostrano che esso risulta essere tra le migliori scuole del Salernitano con un indice di occupazione del 49,37% e una percentuale di coerenza tra studi fatti e lavoro trovato del 53.54%.
Quello dell’Isitituto amalfitano è il successo di un Sud che lungi dal creare una cultura di mero assistenzialismo, punta piuttosto formare e valorizzare i suoi talenti; è il successo della Scuola Pubblica che non si fa scudo dei pregiudizi, dei tagli di spesa, delle difficoltà strutturali e logistiche, ma ogni giorno, non senza difficoltà, rimette in campo le sue più alte professionalità ( nelle diverse sfere di competenza) per appassionare, incoraggiare ed educare i suoi giovani al rispetto della legalità, alla cultura dell’Essere, del Sapere e del Saper Fare, all’apprendimento di quelle competenze professionali necessarie in un mercato del lavoro ormai globalizzato e costantemente in crisi.
E’, infine ma non per ultimo, il successo di quanti, con passione e determinazione, credono e lavorano per il futuro di questo territorio, per la valorizzazione delle sue risorse e della sua millenaria cultura.