Viaggiava in autostrada con 39 cuccioli di cani di varie razze rinchiusi in gabbie piccole e in condizioni pessime: fermato dalla Guardia di Finanza, è stato denunciato per maltrattamento di animali. Dalla vendita dei cuccioli l’uomo avrebbe guadagnato circa 100mila euro.

L’episodio è avvenuto all’altezza del casello autostradale di Marcianise, dove un uomo residente a Napoli è stato fermato dai Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego delle Fiamme Gialle di Aversa; nel bagagliaio dell’auto i finanzieri hanno scoperto tre gabbiette, uguali a quelle utilizzate per i polli, dove erano sistemati i cuccioli, tutti di pochissime settimane di vita e di razza pregiata (barboncini, bouledogue francesi, yorkshire, maltesi e spitz); le gabbie presentavano anche ferri sporgenti che potevano ferire i cuccioli.

Vistosi scoperto, l’uomo ha ammesso di aver prelevato i cani in una località friulana da un soggetto dell’est Europa, in precedenza contattato tramite il web, con lo scopo di “piazzarli” abusivamente sul mercato nero.

I cuccioli erano detenuti in pessime condizioni e in assenza del benché minimo rispetto delle vigenti norme igienico-sanitarie. Le gabbie nel bagagliaio dell’autovettura fermata, erano assolutamente inadeguate sia per mancanza d’igiene che per la presenza di ferri sporgenti e arrugginiti che esponevano i cani a sofferenza e grave pericolo, tanto da far ipotizzare nell’immediato il reato di maltrattamento di animali.

Il soggetto alla guida dell’auto, sulle cui tracce i finanzieri si soffermavano già da tempo, dopo iniziali ma sterili tentativi per giustificare l’illecita detenzione dei piccoli cani, ha confessato la propria responsabilità, affermando di averli prelevati in una località friulana da un soggetto dell’Est Europa, in precedenza contattato tramite il web, con lo scopo di “piazzarli” abusivamente sul mercato nero, lucrando una somma stimata intorno ai centomila euro circa. Al termine delle operazioni il responsabile veniva segnalato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per traffico illecito e maltrattamento di animali.

I 39 cuccioli sono stati immediatamente sottoposti alle preliminari cure del personale veterinario dell’Asl di Aversa e, previa autorizzazione della Procura sammaritana, sono stati temporaneamente affidati a soggetti volontari, in attesa delle determinazioni definitive dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso indagini allo scopo di individuare eventuali, ulteriori responsabili e ricostruire l’illecita rete di vendita.