Oltre la crisi Covid, il governo vista la situazione in Ucraina deve gestire anche la situazione gas. Per questo Draghi insieme ai suoi collaboratori, sta mettendo a punto un nuovo decreto.
Già dalla prossima settimana, infatti, l’esecutivo sembra voler mettere in atto una serie di provvedimenti atti ad incentivare risparmi sui consumi e introducendo un bonus per le famiglie a basso reddito. Questo provvedimento, sarà utile anche per contrastare l’aumento costante del prezzo delle bollette.
Per sopperire ad un eventuale blocco delle forniture di gas provenienti dalla Russia, il governo potrebbe prevedere anche la riduzione del riscaldamento domestico. Secondo l’Enea, infatti, diminuire di un solo grado la temperatura interna porterebbe ad un risparmio dal 5% al 10%.
Spiccano tra le ipotesi anche quelle dell’abbassamento delle temperature massime consentite negli edifici, del cambio degli orari di accensione all’interno dei condomini in base alla zona di appartenenza e della riduzione del consumo di luce negli uffici pubblici.
Attualmente, la legge prevede per le abitazioni private un tetto massimo di 20 gradi, con una tolleranza di due gradi. L’ipotesi sarebbe quindi quella di abbassare il limite. Intanto, a margine del consiglio europeo, il Premier Draghi ha parlato della necessità di introdurre un tetto di prezzo al gas.
Draghi ha inoltre sottolineato che: “Dobbiamo prepararci ma non siamo assolutamente in un’economia di guerra specialmente per gli approvvigionamenti di cose fondamentali come il cibo. Alcuni allarmi che ho visto sui giornali sono grandemente esagerati”.
Intanto da Forza Italia, arriva la proposta di ridurre il prezzo del carburante di almeno 20 centesimi.
