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Creato un neurone artificiale più potente del cervello umano

La rete di neuroni del cervello

Pixabay

Ci sono diversi studi scientifici che da tempo mirano a creare delle macchine capaci di superare o almeno di eguagliare le potenzialità del cervello umano. In effetti esisterebbe questa opportunità, anche perché la tecnologia ci offre molte opportunità da questo punto di vista.

Attualmente le strutture tecnologiche all’avanguardia, se appositamente programmate con delle caratteristiche speciali, riescono a superare gli umani. Ed è proprio in questo senso che si colloca un dettaglio molto importante che è stato realizzato di recente.

La creazione dei neuroni artificiali che superano il cervello umano

A darci dei dettagli molto più specifici sull’argomento sono stati i ricercatori del MIT, che hanno dato la notizia di essere riusciti a creare con successo dei neuroni molto simili a quelli del cervello umano.

A dire la verità, però, questi neuroni artificiali che sono stati realizzati in laboratorio non sono nemmeno i primi di questo tipo e si contraddistinguono per il fatto di funzionare un milione di volte più velocemente rispetto alle cellule nervose cerebrali.

Sono delle sinapsi, ovvero dei collegamenti alle cellule neuronali, che, create artificialmente, si rivelano estremamente performanti. È una scoperta davvero sensazionale, anche perché fino a questo momento non si erano scoperte le potenzialità dei neuroni artificiali, che potrebbero rivoluzionare davvero il nostro modo di intendere la mente e le prestazioni cognitive.

Infatti i ricercatori che hanno messo a punto queste cellule nervose artificiali hanno spiegato di essere stati in grado di raggiungere la velocità di nanosecondi. Ma come sono riusciti a raggiungere questi risultati così straordinari?

Gli esperti hanno spiegato quali sono state le caratteristiche che hanno preso in considerazione e quali materiali a livello pratico hanno utilizzato per raggiungere i risultati indicati.

Le caratteristiche dei neuroni artificiali

I ricercatori del MIT hanno spiegato che tutto questo è stato possibile grazie all’uso di un materiale speciale, che si chiama vetro fosfosilicato inorganico e che viene indicato dalla sigla PSG.

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Questo materiale è davvero molto particolare, perché è in grado di resistere anche alle alte tensioni senza rischio di rompersi. Quindi in questo modo i protoni possono viaggiare a velocità davvero molto elevate, perché il materiale in questione si rivela molto importante dal punto di vista energetico.

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In questo modo si possono formare delle reti molto complesse, come nessun altro potrebbe fare. Ma a che cosa potrebbero servire questi neuroni artificiali? Naturalmente servirebbero ad implementare intelligenze attribuibili alle macchine, che potrebbero avere la possibilità di superare anche le capacità intellettive proprie del cervello umano.

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