I passi avanti della scienza sono davvero tanti, soprattutto quando si tratta di portare avanti una sorta di processo di ingegnerizzazione. Ultimamente abbiamo assistito a delle creazioni veramente particolari, che ci fanno riflettere sulle enormi potenzialità a cui le scoperte scientifiche possono portare.
Nel corso degli anni sono tante le numerose opportunità che la scienza ci sta garantendo, ma qualche volta assistiamo anche alla messa a punto di processi davvero molto particolari che fanno discutere, anche perché su alcuni punti le opinioni degli esperti si dividono. L’ultima “invenzione” di questo tipo è stata fatta nei Paesi Bassi. Ma vediamo di che cosa si tratta.
La trasformazione del lievito con geni umani
Sono stati proprio gli esperti dei Paesi Bassi a mettere a punto un processo molto particolare, di cui vogliamo parlare proprio per riflettere sulle potenzialità alle quali si può arrivare nel corso del tempo, anche attraverso una scoperta che apparirebbe davvero sensazionale.
Infatti, in modo completamente rivoluzionario, gli scienziati sono riusciti a modificare una cellula di lievito inserendo in essa dei geni umani. Si tratta naturalmente di componenti del DNA che non sono stati scelti a caso, ma che sarebbero importanti per riuscire a mettere a punto dei processi fondamentali nell’organismo, in particolare la trasformazione degli zuccheri in energia.
Tutto questo rientrerebbe in un processo metabolico non indifferente, perché esso influirebbe anche sullo sviluppo di alcune malattie. Ma vediamo che cosa hanno dichiarato gli scienziati a proposito di questa loro invenzione, soprattutto perché hanno molto da dire sulle capacità che hanno scoperto relativamente al lievito.
Le dichiarazioni degli scienziati
Gli studiosi che hanno condotto la ricerca ritengono che il lievito sia un organismo dalle proprietà sorprendenti, perché innanzitutto è caratterizzato da una grande semplicità di crescita e da una facile accessibilità dal punto di vista genetico.
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Hanno spiegato nello specifico che il suo DNA può essere scomposto e ricomposto anche per rispondere ad esigenze determinanti. Gli studiosi che hanno condotto questa ricerca assicurano che questo costituisce soltanto il punto di partenza di molte altre possibilità che potrebbero essere tenute in considerazione nel corso degli anni.
L’elemento da cui sono stati particolarmente colpiti è stato soprattutto rappresentato dal fatto che hanno scoperto che gli enzimi prodotti dai geni umani nel lievito erano molto simili a quelli che vengono prodotti nell’organismo umano, quindi nelle cellule del corpo.
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Per questo confidano molto nelle potenzialità che si potranno avere nel corso del tempo anche in relazione a varie finalità terapeutiche.