In nemmeno 24 ore il governo ha fatto dietrofront per quanto riguarda la Dad in caso di contagi da Covid-19 in classe.

Grazie a un potenziamento del tracciamento a scuola, le classi resteranno aperte e in Dad andrà solo chi è in isolamento mentre “la classe continuerà in presenza”.

E’ questo quanto dice una nota esplicativa di chiarimento dei ministeri della Salute e dell’Istruzione, che supera la circolare emanata lunedì. Alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, fanno sapere infatti fonti di Palazzo Chigi, si è deciso di tornare alle precedenti regole sulla quarantena in classe.

Il tutto è possibile per merito delle rafforzate attività di testing nelle scuole per potenziare il tracciamento.

“In considerazione della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale” di Figliuolo, dice la nota ministeriale, “potrà essere mantenuto il programma di testing” per la verifica della positività “dei soggetti individuati come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi i nt empi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo delle infezioni”.

Quando scatta la didattica a distanza

La didattica a distanza scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino ai sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e con tre casi dai 12 anni in su, prevede la circolare esplicativa del governo. Per i ragazzi che possono vaccinarsi, dicono fonti dell’esecutivo, le regole restano dunque quelle attuali.

Le stesse fonti di governo spiegano che è stata fatta una correzione in corsa perché “garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del governo”.

Intanto i Presidi, tramite Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, l’Associazione nazionale presidi hanno affermato: “Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate. Attendiamo di vedere come il Commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le Asl e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza. Ai dirigenti e al personale delle scuole, che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione”.