La Sicilia resta in zona gialla mentre la Calabria resta in zona bianca. Analizziamo la situazione della Campania.
“Al termine della cabina di regia, l’esito e verifica dei dati aggiornati dei cosiddetti ‘indicatori’ decisionali, confermano la permanenza della Regione Calabria in area bianca”
Per quanto concerne invece la Sicilia, la regione rimane in zona gialla. Lo scorso 10 settembre il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza per prolungare la misura almeno fino al 26.
Per quanto riguarda le altre regioni italiane, invece, viene confermata la zona bianca per il momento.
In Calabria, era stato segnalato un peggioramento nei giorni scorsi. A quanto risultava dai dati di Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) del 14 settembre, la Calabria era oltre la soglia critica sia per quanto riguarda i posti letto occupati da pazienti Covid in area medica, che hanno raggiunto il 17%, sia per le terapie intensive, al 10,2%. Le soglie limite sono rispettivamente il 15% e il 10%.
Per quanto concerne la Campania la situazione al momento resta sotto controllo. La regione rimane in zona bianca.
Il bollettino del 17 settembre ha però segnato un 8% alla voce occupazione delle terapie intensive e il 18% negli altri reparti.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia riferisce che “la curva epidemica è in decremento e l’indice di trasmissibilità Rt è sotto la soglia epidemica”.
Vengono inoltre presi in considerazione nuovi parametri: si tiene conto maggiormente della pressione negli ospedali.
Oltre all’incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti, per passare dalla zona bianca a quella gialla si deve oltrepassare anchela soglia di occupazione dei posti letto in terapia intensiva del 10% e quella dell’area medica del 15%.
In zona gialla torna il limite di quattro persone non conviventi che possono sedersi insieme al tavolo nei bar o nei ristoranti.
I ristoranti restano aperti senza limiti d’orario sia all’interno (con green pass) che all’aperto (anche senza), inoltre il limite delle quattro persone non vale se i commensali sono conviventi.
In zona gialla torna anche l’obbligo della mascherina da indossare all’aperto.
Con il nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono inoltre che ci si possa spostare tra le regioni. Per salire su arei, navi e treni a lunga percorrenza è comunque obbligatorio il Green pass.