Ancora novità in vista per quanto concerne la collocazione delle varie regioni. A causa dell’aumento dei contagi alcune regioni passeranno in zona gialla e altre in zona arancione.

Secondo quanto riporta Fanpage, infatti, già da lunedì ci saranno diverse novità in tal senso.

La conferma arriverà, ovviamente, solo con il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità domani venerdì 7 gennaio, ma in diversi casi c’è più di un indizio.

La novità, però, è che almeno una Regione da lunedì passerà in zona arancione: è la prima volta da quando sono cominciate le riaperture alla fine della scorsa primavera.

Regioni che passano in zona gialla e zona arancione

Ricordiamo che per il passaggio in zona gialla bisogna superare il 10% in terapia intensiva e il 15% in area medica, per quello in zona arancione rispettivamente il 20% e il 30% e per la zona rossa 30% e 40%.

Di seguito vi riproponiamo i dati relativi proprio all’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica per avere un quadro della situazione.

Abruzzo: 13% terapia intensiva, 16% area medica;
Basilicata: 4% terapia intensiva, 20% area medica;
Calabria: 15% terapia intensiva, 32% area medica;
Campania: 8% terapia intensiva, 19% area medica;
Emilia Romagna: 15% terapia intensiva, 18% area medica;
Friuli Venezia Giulia: 16% terapia intensiva, 24% area medica;
Lazio: 17% terapia intensiva, 20% area medica;
Liguria: 21% terapia intensiva, 31% area medica;
Lombardia: 15% terapia intensiva, 22% area medica;
Marche: 21% terapia intensiva, 23% area medica;
Molise: 5% terapia intensiva, 12% area medica;
Provincia autonoma di Bolzano: 19% terapia intensiva, 17% area medica;
Provincia autonoma di Trento: 24% terapia intensiva, 19% area medica;
Piemonte: 19% terapia intensiva, 24% area medica;
Puglia: 7% terapia intensiva, 12% area medica;
Sardegna: 9% terapia intensiva, 9% area medica;
Sicilia: 13% terapia intensiva, 24% area medica;
Toscana: 15% terapia intensiva, 16% area medica;
Umbria: 12% terapia intensiva, 27% area medica;
Valle d’Aosta: 12% terapia intensiva, 47% area medica;
Veneto: 19% terapia intensiva, 20% area medica.

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