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Covid, i rifugiati provenienti dall’Ucraina sottoposti a tampone entro 48 ore

In relazione alla crisi in corso in Ucraina e in previsione dei conseguenti fenomeni migratori verso il nostro paese, il ministero della Salute ha inviato una circolare alle Regioni affinché siano allertate le Aziende Sanitarie Locali “ai fini della individuazione e della predisposizione di risorse necessarie all’esecuzione di test diagnostici – tamponi oro/rinofaringei antigenici e molecolari- per infezione da SARS-CoV-2 ed alla somministrazione di vaccini anti-COVID-19 ed altre vaccinazioni di routine per tale popolazione a rischio”.

Il Ministero sottolinea che le ASL “dovranno, inoltre, assicurare le necessarie attività di sorveglianza, prevenzione e profilassi vaccinale anche in relazione alle altre malattie infettive”.

Particolare attenzione dovrà essere posta “alla precoce identificazione delle persone con esigenze particolari e specifiche vulnerabilità”. Ad esempio, specifica il Ministero, “i minori stranieri non accompagnati, le donne in stato di gravidanza, i nuclei familiari monoparentali”.

Tampone antigenico o molecolare per SARS-cov-2

Per i cittadini che provengono dall’Ucraina, indipendentemente dalla cittadinanza, privi di digital Passenger Locator Form (PLF, in forma digitale o cartacea) o di certificazione verde Covid-19 ai sensi dell’Ordinanza del Ministro della salute del 22.02.22, le ASL territorialmente competenti provvederanno all’esecuzione dei test diagnostici nelle 48 ore dall’ingresso, laddove non avvenuta al momento dell’entrata nei confini Nazionali.

Tutti coloro che verranno individuati come casi o contatti di caso (esempio allo screening nei Punti di accoglienza) andranno gestiti secondo la normativa vigente adottando le misure di profilassi e tracciamento più idonee. In merito ai vaccini si rappresenta il contesto epidemiologico in Ucraina prima dello scoppio della guerra e si forniscono, pertanto, le opportune indicazioni.

Valutazione stato vaccinale e vaccinoprofilassi

Sulla base dei dati disponibili al momento della stesura del presente documento, la copertura vaccinale per COVID-19 in Ucraina si aggira intorno al 35% della popolazione, rappresentando una fra le più basse in Europa.
I vaccini autorizzati in Ucraina corrispondono, per la maggior parte, a quelli autorizzati dall’EMA o equivalenti (Comirnaty, COVID-19 Vaccine Janssen, Covishield, Spikevax, Vaxzevria), a cui si aggiunge il vaccino Coronavac (Sinovac).

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