Mascherine al chiuso fino a settembre. Poi si vedrà. È il monito del Presidente De Luca nel consueto incontro via social del venerdì. Le parole del Governatore sullo sfondo delle parole del Ministro Speranza.

Conflitto bellico, sanità, 25 aprile e tanto altro. Il Presidente della Regione Campania De Luca è il solito fiume in piena. Intervenuto via social per il consueto appuntamento senza contraddittorio del venerdì, l’ex Sindaco di Salerno ha trattato l’agenda settimanale con la tradizionale vena ironica mixata a scetticismo cronico di fondo.

De Luca si è detto preoccupato della situazione in Ucraina, non lesinando stoccate a un certo modo di fare giornalismo da parte di alcuni inviati Rai. Si è poi discusso – ed è forse uno dei punti più attesi – sull’Ordinanza firmata dal Ministro Speranza.

Dal dicastero della Sanità sono arrivate decisioni in merito al prolungamento dell’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (Ffp2) al chiuso fino al 15 giugno. Interessati, come ribadito ieri sulle nostre colonne, gli spettacoli al cinema, le gare di sport nei palazzetti, il trasporto pubblico a lunga percorrenza, navi e traghetti, nonché a utenti, visitatori e lavoratori delle strutture ospedaliere e Rsa, dove resta in vigore l’obbligo di esibire il Green Pass.

Il Presidente De Luca ha analizzato i dati attuali confrontandoli con quelli della scorsa primavera: «I numeri dei bollettini non devono farci abbassare la guardia – tuona il Governatore -, abbiamo tra 60-80 mila positivi e sono di più di quelli dello scorso anno. La Cina, che generalmente anticipa di alcuni mesi le tendenze mondiali, si sta riscoprendo vulnerabile. Lì hanno cominciato la campagna con un altro vaccino che ora ha terminato il periodo di copertura. Emergono, purtroppo, nuove varianti che possono riaccendere il focolaio. Dobbiamo avere prudenza in attesa di avere disponibilità di vaccini che ci consentano di affrontare il Covid come le influenze stagionali».

Infine, l’annuncio: «In Campania mascherina anche dopo metà giugno. Dobbiamo essere prudenti. Se ne riparlerà, eventualmente, dopo settembre».