Stop all’obbligo delle mascherine su autobus, metro, treni ospedali ed Rsa. Gli ultimi dati da palazzo Santa Lucia: zero decessi, sette letti di terapia intensiva occupati. I nuovi vaccini disponibili.

Conflitto russo-ucraino da una parte ed elezioni politiche nel Belpaese. L’agenda mediale, in questi ultimi mesi, sembra aver d’incanto abbandonato le cronache pandemiche, che hanno fatto posto a topic di più stretta attualità.

E, nonostante la situazione sia sotto controllo nelle strutture ospedaliere campane – sette le persone in terapia intensiva, duecentoventisette quelle in degenza e zero i decessi nelle ultime ventiquattr’ore – il virus continua a circolare, silente. Ma oggi, grazie ai vaccini, fa sicuramente meno paura.

Dall’estate ormai, le aperture si susseguono, incessanti. L’ultima, in serie, è quella legata ai trasporti. Ma non solo. Dal primo ottobre, infatti, cadrà l’obbligo di indossare la mascherina su treni, autobus, ospedali e metro. Stando alle notizie che filtrano da Roma si va verso la decisione di non prorogare l’obbligo.

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L’attenzione è rivolta, in particolare, alle Rsa, sedi di tante persone in condizioni di fragilità che, in particolare nel 2020, hanno sofferto situazioni estreme sotto il profilo emergenziale. Potrebbe invece esserci da parte del dicastero una raccomandazione a indossarla in caso di assembramenti. In caso di un rialzo dei contagi, potrebbe arrivare un provvedimento in tal senso.

VACCINI – La campagna vaccinale di autunno sta viaggiando a rilento, complice la bassa circolazione del virus registrata nelle ultime settimane. Ma oggi i cittadini hanno a disposizione i nuovi vaccini bivalenti. E’ già arrivato quello autorizzato prima, che fa reagire il sistema sanitario al virus originario, cosiddetto Wuhan, e a Omicron 1. Ma Ema e Aifa hanno dato il via libera anche al bivalente Wuhan/Omicron 4-5.