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Covid Campania: tutti i dati di oggi 25 marzo

Puntuale come ogni giorno da mesi, l’Unità di Crisi della Regione Campania ha diramato il bollettino relativo ai nuovi contagi da Covid-19.

Oggi si contano 8.517 positivi e sono stati processati 46.188 test. Il bollettino riporta anche 10 decessi nelle scorse 24 ore.

Questo il bollettino di oggi: (dati aggiornati alle 23.59 di ieri)

Positivi del giorno: 8.517 (*)
di cui:
Positivi all’antigenico: 7.079
Positivi al molecolare: 1.438
(*) I dati tengono conto dell’Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del Ministero della Salute.
Test: 46.188
di cui:
Antigenici: 34.022
Molecolari: 12.166
Deceduti: 10
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 610
Posti letto di terapia intensiva occupati: 33
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)
Posti letto di degenza occupati: 641
(*) Posti letto Covid e Offerta privata.

Covid, De Luca: “Mascherine e quarta dose altrimenti l’Italia richiude”

«Il Green Pass sui mezzi di trasporto dev’essere mantenuto, non è possibile che sulle metropolitane e sui mezzi pubblici rompiamo le righe. E’ evidente che, se continuiamo così, fra un mese dovremo richiudere l’Italia. Almeno sui luoghi di assembramento portiamo la mascherina, al di là di quello che decide il Governo. Ricordo sempre che in Campania è rimasto l’obbligo. Allora un po’ di senso di responsabilità, capisco che può essere un piccolo fastidio, ma meglio questo piccolo fastidio che rialimentare il contagio Covid».

Per il presidente della Regione Campania bisogna dunque essere prudenti altrimenti tra due mesi ci si ritrova al punto di partenza, si riaccende il contagio e si ricomincia daccapo con le chiusure.

«Allora al di là delle vaccinazioni che devono continuare, e la quarta dose dev’essere introdotta, l’uso della mascherina, che non è un grandissimo sacrificio, dev’essere generalizzato per chi si è vaccinato e chi non si è vaccinato. Prendiamo il caso delle scuole, dove abbiamo ragazzi che quando stanno in classe hanno la mascherina, poi quando entrano ed escono c’è assembramento di centinaia di ragazzi. I ragazzi tornano in famiglia e cominciano a ricontagiare le persone anziane».

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