Si torna a parlare di nuovo di Covid: dopo l‘aumento dei casi in Cina anche l’Italia è corsa ai ripari per scongiurare nuove ondate. Tutti i viaggiatori in arrivo dalla Cina negli aeroporti italiani dovranno sottoporsi a tampone.
E mentre si ritornano a fare tamponi negli aeroporti che la nostra regione Campania diventa “a rischio moderato”. A comunicarlo è il Ministero della Salute dopo il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.
Ad oggi sono sette le regioni che passano a rischio moderato mentre solo sei restano a rischio basso. Nonostante questo, nella nostra regione resta fortunatamente sotto controllo la situazione negli ospedali ma il peggioramento degli indici di monitoraggio del contagio prosegue ormai da diverse settimane.
Su tutto il nostro territorio sono infatti in aumento gli indici di contagio: i casi settimanali sono stati 12.971 nell’ultima settimana (in quella precedente erano stati 10.582), mentre i decessi in sette giorni sono stati 51 (nei sette giorni prima, 37). Il tasso di positività è cresciuto ancora, passando dal 17% di media della settimana scorsa al 18,5 di media in quella successiva.
Per quanto riguarda invece il tasso di incidenza, questo è passato da 189,3 a 232. Resta invece sotto la soglia di guardia, fortunatamente, la percentuale di occupazione dei posti letto dedicati ai pazienti Covid in Campania, sia in terapia intensiva (2,2%), sia in degenza ordinaria (9,3%).
Il Ministero della Salute sottolinea “la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento”.
“L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia – continua il Ministero -. “Si sottolinea l’importanza dei richiami vaccinali negli anziani e nei gruppi di popolazione più fragili, anche considerando la progressiva riduzione dell’effetto protettivo contro l’infezione per SARSCoV-2 con il passare del tempo, sia per l’infezione pregressa che per la vaccinazione”.