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Covid: Campania ad alta probabilità di progressione a rischio alto

Dopo un’estate di sole, mare e divertimento siamo cascati nuovamente nel clima che ha caratterizzato ben due anni della nostra vita: anche quest’anno l’inizio dell’autunno ci ha ricordato che il Covid non è finito e che non dobbiamo prenderlo sotto gamba.

L’arrivo dei primi freddi, come l’anno passato, infatti, ha portato con sé anche l’aumento dei casi.

L’ultimo monitoraggio effettuato ha evidenziato dati non positivi: per la prima volta dopo due mesi l’indice Rt è di 1,15. 

Nella bozza del monitoraggio ISS si legge che l’incidenza dei contagi arriva a 53 ogni centomila abitanti. Numeri sicuramente non rassicuranti che fanno pensare ad una possibile quarta ondata.

Ondata frenata fino ad ora dalla vasta copertura vaccinale: secondo i dati del 5 novembre la percentuale della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è del 83,30%.

Ma in realtà si pensa che questa risalita dei contagi potrebbe essere fronteggiata dalla somministrazione di una terza dose di vaccino; dose che è stata già somministrata al 31,27% della popolazione.

La risalita dei contagi non interessa solamente una determinata area regionale, ma tutta la penisola: se prima le regioni e province autonome a rischio moderato erano 18, con il nuovo monitoraggio se ne contano 21.

Tra queste solamente due sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto: la Puglia e la nostra Campania; mentre altre 15 però sono in allerta resilienza.

Comunque, oltre all’aumento dei casi, preoccupanti sono anche i dati che riguardano i ricoveri ordinari e le terapie intensive: il tasso sale dal 3,7% al 4%.

Proprio per questo invitiamo tutti ad indossare la mascherina e ad rispettare le norme anti-covid per evitare la maggior diffusione del virus ed una probabile quarta ondata, con la sicurezza che solo così potremmo ritornare ad abbracciare quella vecchia normalità che ricordiamo con nostalgia.

Anche il presidente De Luca ha usato il pugno duro nei confronti di chi non indossa la mascherina, ricordando che in Campania è obbligatoria usarla sempre, anche all’aperto. Le forze dell’ordine non controllano o non lo fanno abbastanza secondo il governatore, nessuna multa sarebbe stata elevata a chi non la mette.

“Fra due mesi chiudiamo l’Italia” ha affermato ricordando quanto accaduto nella provincia di Trieste, colpita da 800 contagi, la più grave incidenza in Italia, dopo le proteste avvenute per giorni al porto a causa dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass.

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