Il Governo starebbe pensando a una riforma per quanto concerne i colori per identificare la situazione epidemiologica delle regioni.
Ormai da tempo siamo abituati a ragionare in zona bianca, gialla, arancione o rossa. Molto presto tutto questo potrebbe cambiare.
Il motivo di tale scelta, secondo Il Messaggero che ha riportato la notizia, sarebbe legato al miglioramento generalizzato della situazione pandemica.
In questo modo sarà sicuramente meno confusionaria e complessa da comprendere la comunicazione dell’esecutivo. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa dovrebbe cambiare.
“Le aree di rischio potrebbero limitarsi più semplicemente ad una zona rossa e una blu. La zona rossa scatterebbe con l’aumento del numero dei ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva, mentre tutte le altre regioni, quelle in cui la pressione sulle strutture sanitarie è sotto controllo, sarebbero contrassegnate con il blu“.
Come detto questo possibile nuovo cambio del colore delle regioni, con l’introduzione del blu, faciliterà le comunicazioni.
Da lunedì prossimo, 14 febbraio, intanto, il Molise passerà dal bianco al giallo, mentre la Sicilia tornerà in giallo dall’arancione.
Le regioni che restano in zona bianca, quindi, sono Basilicata e Umbria. Valle d’Aosta, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Marche saranno in zona arancione, tutte le altre in zona gialla.
Le regioni che restano in zona bianca, quindi, sono Basilicata e Umbria. Valle d’Aosta, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Marche saranno in zona arancione, tutte le altre in zona gialla.