Buone notizie arrivano sul fronte Covid in Italia: negli ultimi 7 giorni c’è stato un netto calo dei nuovi casi Covid (-24,9%), che si attestano a poco più di 900 mila e dei casi attualmente positivi (-7,9%).
A rilevare i dati di monitoraggio è la Fondazione Gimbe che sottolinea come la flessione si registra in tutte le regioni (dal -7% del Molise al – 46,9% della Puglia) ad eccezione della Sicilia dove pesano i ricalcoli.
La diminuzione dei casi, spiega ad Ansa.it Nino Cartabellotta, presidente Gimbe, “in parte è dovuto al calo dei tamponi totali (-8,1%) e in parte a una minore circolazione del virus, che però resta ancora molto elevata”.
Guardando alle ultime due settimane, infatti, si nota una vera e propria discesa delle terapie intensive, discesa è già evidente a metà gennaio (da 1.717 del 17 gennaio a 1.549 del primo febbraio).
“Si conferma un ulteriore calo degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – la cui media giornaliera scende a 115 ingressi al giorno rispetto ai 132 della settimana precedente“. La media dei decessi sale invece da 369 al giorno rispetto ai 360 della settimana precedente.
Rispetto alla settimana precedente scendono dell’8,4% i ricoveri in terapia intensiva (passati da 1.691 a 1.549) e rimangono sostanzialmente stabili, con un -0,8%, i ricoverati con sintomi (scesi da 20.037 a 19.873). I decessi sono stati 2.581 e vedono, invece, un leggero aumento del 2,5%.
Sul fronte vaccinazioni, al primo febbraio, invece, “sono ancora 7,4 milioni le persone senza nemmeno una dose di vaccino, tra cui 2,46 milioni della fascia 5-11 anni e 693 mila della fascia 12-19 che influenzano la sicurezza delle scuole, oltre a 1,89 milioni di over 50 ad elevato rischio di malattia grave che alimentano i ricoveri in area medica e in terapia intensiva“.
L’ 84,8% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’80,9% ha completato il ciclo vaccinale. Il tasso di copertura terze dosi è al 79,6% con nette differenze regionali.