E’ stato particolarmente impegnativo il primo weekend di agosto appena trascorso per il personale della Guardia Costiera di Salerno, lungo tutto il litorale compreso da Positano a Sapri.

La Costiera Amalfitana è stata letteralmente invasa dalle imbarcazioni: non sono stati pochi i disagi verificatisi, vista anche l’elevata presenza di “improvvisatori” del mare, poco avvezzi alla navigazione.

A Maiori, ad esempio, un gruppo di ragazzi ha dovuto rivolgersi alla Guardia Costiera per richiedere soccorso: erano rimasti in seria difficoltà durante un temporale, intorno alle 16.30 di ieri, e una motovedetta, dopo che era stato allertato il 1530, ha dovuto scortare il gommone da loro noleggiato sino al Porto di Maiori.

I giovanissimi, tutti provenienti dal salernitano, avevano noleggiato un’imbarcazione per trascorrere una giornata in barca senza mettere in conto, tuttavia, la previsione di avverse condizioni meteo per il pomeriggio e le difficoltà cui sarebbero andati incontro a causa della loro scarsa esperienza di navigazione.

Ma non è stato soltanto il caso di Maiori a rendere particolarmente movimentata la giornata della Guardia Costiera del territorio salernitano.

Le unità dislocate lungo il territorio del Compartimento marittimo sono, infatti, intervenute in numerose attività di ricerca e soccorso in favore di svariate imbarcazioni colpite da avaria al motore e divenute per questo motivo ingovernabili.

Il caso più eclatante si è verificato a Palinuro, dove un diportista traumatizzato è stato trasportato velocemente in porto per essere assistito dal personale medico del 118.

Ma l’impegno degli uomini e donne della Guardia Costiera si è manifestato anche in occasione dei controlli in mare finalizzati a verificare il rispetto delle norme previste dal Codice della Navigazione da parte dei diportisti.

Sono stati, infatti, elevati numerosi verbali, soprattutto per ancoraggio in zone nelle quali non era consentito: da segnalare il fermo di un “diportista” che navigava oltre i limiti della patente in suo possesso.

In materia di pesca sono state, inoltre, elevate numerose contravvenzioni e sequestrate svariate attrezzature da pesca, come un palangaro utilizzato nelle acque antistanti Pisciotta: quest’ultimo non risultava conforme alle norme sul segnalamento in mare.

L’attività durante il week end, tuttavia, non ha interessato solo azioni in mare ma anche le aree di imbarco dei traghetti e degli aliscafi per la Costiera, nell’ambito dell’Operazione “Mare Sicuro”, così come gli stabilimenti balneari, per verificare il rispetto da parte di questi ultimi delle concessioni demaniali.

Inoltre il personale della Guardia Costiera ha monitorato anche le acque di balneazione, provvedendo, in taluni casi, a richiedere l’intervento delle strutture sanitarie regionali competenti per l’esecuzione, sul posto, di campionamenti ed analisi.