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L’inferno del traffico in un Paradiso di bellezze

La Costiera ancora una volta vittima del traffico.

Da questa mattina infatti, ma anche nei giorni scorsi, lungo la Statale 163 Amalfitana, sulla direttrice che va da Castiglione di Ravello a Minori, si registrano importanti difficoltà alla circolazione veicolare, senza che si sia verificato un incidente o fenomeno particolare.

Archiviata la fase del dispositivo delle targhe alterne, che aveva dato una boccata d’ossigeno al territorio, infatti, si nota ancora una volta come la situazione della Costiera Amalfitana, dal punto di vista della viabilità, sia ancora particolarmente precaria e complessa.

Il dispositivo delle targhe alterne, infatti, viene applicato soltanto nei mesi estivi, mentre a settembre risulta limitato soltanto ai fine settimana, e peraltro esclusivamente nell’orario che va dalle 10 alle 18.

Pesano, sotto questo punto di vista, oltre che lo stop al dispositivo, anche l’assenza di ausiliari del traffico e di un piano comune alla gestione degli accessi, mentre ancora è in via di studio il progetto di una Ztl territoriale.

Per realizzarla, infatti, occorrono adeguamenti al codice della strada che non saranno immediati: l’ultimo passaggio, in tal senso, si è verificato con la presentazione di una proposta di modifica di alcuni articoli della norma, nello scorso maggio, da parte dell’on. Piero De Luca.

L’assetto viario della Divina, purtroppo, è così fragile che al primo sole, anche in un giorno infrasettimanale di ottobre, il rischio di ingorghi caotici è, purtroppo, dietro l’angolo: i tempi per muoversi da un comune all’altro della Divina, e quindi per percorrere una manciata di chilometri, in alcuni casi, lievitano in modo indiscriminato.

Inoltre, in questo periodo, stanno favorendo il congestionamento del traffico anche la ripresa delle scuole, che ha portato ad un aumento degli spostamenti tra i comuni della Divina, e la presenza massiccia di turisti, soprattutto americani, che nella direttrice Positano – Vietri viaggiano a bordo di autobus turistici.

Ancora una volta, nell’attesa di provvedimenti strutturali che provino ad arginare le difficoltà che vivono i residenti e che hanno un riflesso negativo, purtroppo, anche su titolari di seconde case e turisti, la Costiera continua a soffrire, probabilmente più del dovuto, della disattenzione delle istituzioni su tutti i fronti: dalla sanità, ai trasporti, alla viabilità.

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