Gli agricoltori della Costiera lanciano l’allarme per la salute dei limoni. Una produzione tipica del territorio, che ha ottenuto la certificazione di Indicazione geografica protetta (Igp) con il Limone Costa d’Amalfi ed il Limone di Sorrento. Agrumi di riconosciuta qualità sempre più a rischio a causa dell’aggressione del mal secco. Si legge su ilMattino.
Un intervento del Governo è stato approvato per la difesa della pianta del limone. La misura può rivelarsi determinante per individuare nuove terapie da adottare per salvaguardare le piante. Un aiuto per le regioni dove sono presenti produzioni certificate da marchio di qualità, che prevede una dotazione economica pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, per un totale di 9 milioni.
Vengono finanziate le attività di ricerca finalizzate al contenimento della diffusione del «mal secco», specificatamente riferite alle produzioni Igp. «Vogliamo rafforzare le filiere italiane e proteggere i nostri prodotti, che sono sinonimo di eccellenza e qualità», ha chiarito il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in occasione dell’approvazione della legge di Bilancio. «Abbiamo previsto tanti interventi utili, tra cui importanti fondi anche per contrastare le patologie che sempre più spesso aggrediscono le piante».
Intanto, è stato inoltre promosso un incontro pubblico rivolto ai giovani del territorio oltre che, in generale, ai proprietari terrieri ed agli imprenditori agricoli. La mission è valorizzare i celebri terrazzamenti e, quindi, la coltivazione del limone sfusato amalfitano Igp, che rappresenta un volano di sviluppo fondamentale per il territorio.
È quanto previsto nell’incontro in programma lunedì 16 Gennaio, a partire dalle 17, a Conca dei Marini. L’iniziativa avrà lo scopo di discutere di un progetto territoriale che prevede la messa in sicurezza dei terreni, la valorizzazione dei terrazzamenti, il sostegno alla produttività agricola sostenibile, la crescita economica e l’inclusione giovanile. Ne abbiamo discusso qui.
