di Silvio Amato*

Era il 2011, una felice intuizione dell’allora amministrazione aveva da poco trasferito gli uffici comunali di Maiori dal Palazzo Mezzacapo alla nuova sede, nel vicino palazzo Stella Maris.

Finalmente il Palazzo Mezzacapo poteva diventare, per la sua bellezza, maestosità e per il suo alto valore storico, un polo museale, pinacoteca e luogo di scambio artistico e culturale. Fu allora, nel 2011 appunto, che allestii, con il consenso dell’amministrazione per la prima volta in assoluto, una mostra d’arte a Palazzo Mezzacapo.

Di lì a poco, con alcuni amici appassionati d’arte, costituimmo l’associazione CostieraArte, con il preciso intento di promuovere le eccellenze, non solo artistiche, della Costa d’Amalfi e, soprattutto, di avvicinare più persone possibili al mondo dell’arte creando sinergie con tante altre realtà nazionali ed internazionali.
E’ così che nacque l’idea di lanciare il “Premio Internazionale CostieraArte città di Maiori”, con la presenza di artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero e con personaggi del mondo dello spettacolo di livello internazionale.

Il nostro auspicio, allora ed oggi, era che il premio CostieraArte diventasse un evento istituzionalizzato, a prescindere da chi lo organizzasse. Ci sembrò quasi doveroso, essendo Maiori la terra che ha dato i natali ai famosi “Costaioli”, corrente pittorica che all’epoca del Grand Tour ha fatto conoscere la costiera attraverso i suoi dipinti in tutto il mondo.

Si doveva, secondo noi, riallacciare quel filo che si era spezzato agli inizi del 900 e riprendere, naturalmente in chiave moderna, il percorso dei Costaioli. Decidemmo così di dare vita, assieme all’ amministrazione comunale, alla Scuola d’Arte “Sulle Orme dei Costaioli” con corsi di pittura, ceramica e fotografia che hanno visto salire “in cattedra” i maggiori maestri d’arte del territorio costiero e salernitano. Ricordo il Maestro tornante Lucio De Simone, la ceramista Rita Cafaro, lo scultore Pasquale Ciao, la pittrice Milena Gallo e l’affermata fotografa Adele Filomena maiorese d’adozione.

Dieci anni di grandi successi e di grandi eventi sotto il nome di CostieraArte, un’associazione fatta da uomini e donne che con il loro impegno, rispetto, onore e coraggio hanno creduto nell’impossibile in nome di una passione, mettendo a disposizione e senza alcun interesse, il proprio tempo e il proprio sapere.

Ed è doveroso ricordare quanto tutte le amministrazioni comunali, in senso trasversale, che si sono avvicendate in questi anni, hanno creduto in noi nel nome dell’arte, contribuendo sempre al successo di CostieraArte.

Oggi, però, prendiamo atto, con pacata tranquillità e rispetto, che sono finiti i tempi dell’appartenenza, di quel legame al territorio che è il vero motore che spinge le persone a realizzare un progetto per pura passione.

Oggi il Terzo Settore, non so se per volere di qualcuno o per altro, deve diventare impresa e, quindi, necessariamente fonte di guadagno, che niente ha a che fare con l’intento associativistico e cooperativistico. Certo, con grandi finanziamenti, partite iva, impresari, società ecc. è tutto più facile, ma non necessariamente migliore.

Orbene, ai tanti amici che mi hanno chiesto di CostieraArte, mi preme innanzitutto ringraziarli, come ringrazio sempre i tanti collaboratori che la nostra associazione ha avuto negli anni, e poi dico che CostieraArte… si è presa un anno sabbatico !!

*presidente dell’Associazione CostierArte