Prende forma il progetto della ZTL territoriale della Costiera Amalfitana. Vincenzo Galdi, professore ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia del Dipartimento di Ingegneria Industriale all’Università di Salerno, ha realizzato il progetto di fattibilità dell’intervento denominato “ZTL territoriale per il contingentamento del traffico sulla SS 163”, destinato a cambiare il volto della Divina.
Il progetto Smart Amalfi Coast prevede la creazione di un’area limitata sviluppata intorno alla strada statale 163, la principale arteria del territorio, per il monitoraggio dei flussi in ingresso e uscita dalla Costiera Amalfitana con l’obiettivo di regolare i flussi veicolari.
Quello del traffico è uno degli atavici problemi che attanagliano questo territorio e che richiedono una risposta urgente e incisiva da parte delle istituzioni. Per cercare di risolvere definitivamente la questione è stato proposto dal sindaco di Amalfi, Daniele Milano, il progetto della ZTL territoriale che prevede il monitoraggio dei quattro punti d’accesso, nello specifico in località San Pietro a Positano, ad Agerola in via Belvedere, nei pressi del Valico di Chiunzi a Tramonti e in corrispondenza dell’incrocio tra SS 163 e Corso Umberto I a Vietri sul Mare.
Nei pressi di tali punti si dovranno installare soluzioni tecnologiche in grado di garantire il monitoraggio dei flussi, oltre a pannelli a messaggio variabile che fornirebbero tutti gli aggiornamenti in tempo reale.
In questo modo gli automobilisti in entrata in Costiera Amalfitana sarebbero informati costantemente sulla situazione traffico, con l’indicazione di strade alternative in caso code, sulla disponibilità di parcheggio e su eventuali incidenti. Tutti coloro i quali decidessero di attraversare la strada statale 163 conoscerebbero in anticipo i tempi di percorrenza così da poter decidere al meglio.
Tali informazioni risulterebbero particolarmente utili nel caso si decidesse di optare per una gestione del territorio con più aree a traffico limitato innestate l’una nell’altra, con quelle più interne gestite dai singoli Comuni, alla stregua di ZTL ma gestite coordinate tra di loro e autorizzate all’interno dello stesso provvedimento, in modo da garantire sempre il coordinamento tra le amministrazioni e la circolazione sul territorio in un contesto di regole condivise.
Nel progetto di fattibilità si sottolinea anche la necessità di creare altri punti di rilevamento che possono essere di interesse per un più capillare monitoraggio dei flussi. In tal senso vengono segnalati tutti i punti di accesso e di uscita lungo la stata 163 dai comuni di Maiori, Minori, Amalfi, il bivio di immissione sulla SP1 verso Tramonti e verso il bivio per Scala. L’installazione in tali punti di almeno due “gate” telematici consentirebbe di monitorare il flusso realmente diretto verso Ravello piuttosto che in direzione Maiori.
Nel primo caso risulterebbe opportuno inserire un supporto telematico a valle dell’incrocio in direzione della Città della Musica in modo da identificare i mezzi che effettivamente intendono percorrere la SP 1 verso Ravello distinguendoli da quelli che imboccheranno il collegamento stradale verso Tramonti. Nel secondo caso è necessario installare un gate a valle del bivio in direzione Polvica in modo da identificare coloro che percorreranno la SP 2a verso Maiori. Il costo totale dell’investimento è compreso tra 2 e 2,5 milioni di euro.
“È opportuno che l’intervento si inserisca in una più ampia azione di pianificazione della rete e dei servizi di trasporti nell’area. In particolare, sarebbe opportuno sviluppare un piano di mobilità che coinvolga tutti i paesi della Costiera Amalfitana e anche quelli delle aree limitrofe, da Cava dei Tirreni a Salerno – si legge nel progetto di fattibilità – È opportuno, infine, attivare un tavolo di monitoraggio e coordinamento permanente con il Ministero dei Trasporti, la Regione, l’ACaMIR, la Prefettura e i Comuni coinvolti“.
Solo dopo l’installazione dei supporti tecnologici e l’entrata in funzione del servizio di monitoraggio lungo la strada statale 163 si potrà avviare una sperimentazione utile agli enti coinvolti per definire un modello di ZTL di riferimento e adottare eventuali limitazioni alla circolazione.