E’ originario della Costiera Amalfitana il tifoso morto d’infarto ieri mattina, intorno alle 4, alla stazione ferroviaria di Udine.
L’uomo, un 40enne, stava rientrando a casa dopo aver seguito la partita della sua squadra del cuore, il Napoli, e assistito con gioia alla vittoria dello scudetto.
Proprio mentre stava entrando in stazione, dopo una serata proseguita fino a tarda ora all’insegna dei festeggiamenti, l’uomo avrebbe accusato il malore.
La situazione è sembrata subito gravissima ai sanitari intervenuti tempestivamente sul posto dopo le chiamate al 112 di altri tifosi presenti: per l’uomo purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Il personale sanitario ha avviato le manovre di rianimazione ma senza successo: l’uomo, stando a quanto si è appreso, aveva già avuto, in passato, problemi di salute.
La vicenda di Udine è stata un evento tragico che ha purtroppo macchiato una notte, quella dei tifosi napoletani, vissuta perlopiù in gioia ed allegria vista la vittoria dello scudetto dopo ben 33 anni.
Tuttavia, non è stato l’unico episodio in cui i tifosi si sono dovuti rivolgere al servizio di emergenza sanitaria.
A Napoli, infatti, durante i festeggiamenti gli ospedali hanno ricoverato persone con ferite da coltello, con ferite alla mano per scoppio di petardi, con lussazioni di spalle e fratture, con difficoltà respiratorie per i troppi fumogeni e per l’assunzione di alcol e droghe.
Durante la notte tra il 4 ed il 5 Maggio, poi, si è verificato anche un omicidio di camorra, non collegato, però, alle vicende dei festeggiamenti.
Numerose le richieste di soccorso al 118 e tanti gli accessi al pronto soccorso del “Cardarelli”, principale ospedale napoletano, cui si sono rivolti molti utenti nel corso della notte dei festeggiamenti.