Atrani tra set cinematografico e flusso turistico. Ne discute oggi il quotidiano ElMundo. Tradizioni e popoli della Costiera Amalfitana incantano il mondo anche d’inverno. Le parole del portale.

Anche ElMundo, tra i quotidiani più venduti della penisola iberica, ha discusso della novembrata e delle ricadute sotto il profilo turistico in Costiera Amalfitana.

Che sia Divina lo suggerisce già il nome. Una terra incantevole, divenuta nei secoli oggetto d’attenzione di poeti, parolieri e stelle di ogni campo. Ma questa volta, una particolarità, arriva dal tempo. Che riveste la Costiera Amalfitana di nuovi colori.

La novembrata, fenomeno che sta investendo il Mezzogiorno in queste ultime settimane, riguarda l’innalzamento delle temperature medie. In un periodo dell’anno, generalmente, caratterizzato dal freddo.

Questa insolita tendenza ha catturato le attenzioni de ElMundo, quotidiano che vanta ampia tiratura in tutta la Spagna. Questo il titolo con cui si apre la sezione Viaggi del portale spagnolo: La Costa Amalfitana en invierno: el increíble pueblo de Atrani y las maravillas de Escher.

L’attenzione è rivolta ad Atrani, il più piccolo comune italiano per densità abitativa.

Qui il tempo è un concetto astratto e la storia si arricchisce della velocità e dello splendore dei tempi dell’antica Repubblica di Amalfi. Ad Atrani ogni sguardo è una scoperta tra spettacolari prospettive o angoli decorati con colonne e capitelli romani e medievali“.

Poi, ancora: “La simmetria, la ripetizione delle forme e i vertiginosi salti di luce nell’ombra tipici dell’architettura spaziale di Atrani saranno gli elementi costitutivi delle famose Metamorfosi di Escher, realizzate tra il 1930 e il 1934, dove spazi impossibili si compenetrano nelle scenografie reali della città“.

Spazio anche alle tradizioni: “Nella chiesa di Santa Maria del Bando, che osserva la vita del piccolo borgo dall’alto dei monti, durante le festività natalizie, un abile artigiano locale monta presepi su piccole campane di vetro, che vengono poi sorteggiati a gennaio. I diversi pastori della mangiatoia e la campana stessa vengono acquistati a San Gregorio Armeno. Come ogni festa che si rispetti, al termine dei riti, la comunità si riunisce per mangiare un piatto di pasta e fagioli e dolci tipici natalizi.

 

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