Due persone sono state arrestate in Costiera Amalfitana, per la precisione a Tramonti, per i reati di furto e furto aggravato, disposti i domiciliari con la restrizione del braccialetto elettronico.

I carabinieri della Compagnia di Amalfi, coordinati dal Capitano Umberto D’Angelantonio, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti di due persone che dovranno rispondere dei reati di furto e furto aggravato.

L’attività investigativa svolta dai carabinieri della stazione di Tramonti è stata avviata a seguito di alcuni furti che sono stati perpetrati proprio nel comune collinare della Costiera Amalfitana negli ultimi mesi.

Le indagini hanno consentito di accertare le responsabilità di due persone, un uomo e una donna conviventi, ai quali sono stati addebitati gli episodi delittuosi.

Gli accertamenti sono consistiti in escussioni testimoniali, acquisizione e visione di videoriprese pubbliche e private, analisi di tabulati telefonici e perquisizione domiciliari che hanno consentito di raccogliere un quadro indiziario univoco nei confronti dei due indagati.

Uno degli episodi delittuosi è consistito nel furto di gasolio commesso su un autobus della SITA nello scorso mese di febbraio.

Il mezzo parcheggiato in un’area di sosta del piccolo centro della Costiera Amalfitana, è stato svuotato del carburante.

Dalle immagini delle telecamere è stato possibile riscontrare che il reo è giunto nei pressi dell’autobus con la propria autovettura per commettere il reato.

Nel corso di una mirata perquisizione domiciliare, oltre a 9 grammi di marijuana, è stato rinvenuto il materiale per commettere il furto (taniche, buste e tubi di gomma).

Un altro episodio è consistito nel furto in un’abitazione dalla quale il ladro ha portato via vettovaglia, materiale da cucina, vestiti e oggetti griffati oltre a una collanina, parte di questo materiale è stato rinvenuto dai carabinieri all’interno dell’abitazione degli indagati.

Per i due, vista la gravità dei fatti e la loro pericolosità sociale, sono stati disposti gli arresti domiciliari con l’ulteriore restrizione del braccialetto elettronico.