Passi in avanti, in Costiera Amalfitana, verso la costituzione di un consorzio a cui affidare la gestione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari.
Buona parte dei consigli comunali dell’ambito (14 comuni complessivamente insieme con Cava de’Tirreni) hanno già provveduto ad approvare atto costitutivo e statuto dell’azienda consortile che gestirà i servizi sociali e andrà a sostituire il piano di zona. E altri si apprestano a farlo nei prossimi giorni per dar vita così a una struttura capace di garantire una risposta più tempestiva e più celere ai molteplici bisogni delle comunità nell’ambito dei servizi sociali.
«Si tratta di un risultato importantissimo e grazie a tutti i Sindaci daremo un’attenzione particolare alle fasce deboli del territorio – dice con soddisfazione il primo cittadino di Cetara, Fortunato Della Monica, nella sua veste di presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi – Un traguardo storico che grazie alla coesione della conferenza dei Sindaci è stato portato a termine. Occorreva creare una struttura più forte, ovvero un consorzio che finalmente può nascere dopo anni di attesa e di discussioni».
Servizi domiciliari, interventi di sostegno alla famiglia ed ai minori, accoglienza nelle strutture residenziali e semiresidenziali di minori, anziani, disabili, persone in situazioni di fragilità, interventi di sostegno economico, di contrasto alla povertà e di inclusione sociale, sono alcuni delle compiti che saranno affidati al consorzio dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari che oltre a Cava de’Tirreni comprenderà i tredici comuni della Costiera Amalfitana.
«La risposta a queste problematiche può essere più incisiva solo attraverso un ente autonomo – aggiunge il presidente Fortunato Della Monica – nella settimana scorsa sono andati in consiglio comunale i comuni di Minori, Ravello, Praiano, Conca dei Marini, Furore e Amalfi, a breve andranno in consiglio comunale i comuni di Positano, Vietri sul Mare e Cava de Tirreni in modo che tutti i 14 comuni dell’ambito territoriale avranno approvato l’atto costitutivo e lo statuto dell’azienda consortile che gestirà i servizi sociali e che sostituirà il piano di zona».