La Costa d’Amalfi diventa una destinazione sostenibile grazie all’innovativo progetto Zero Waste Amalfi Coast promosso dall’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi in collaborazione con Hotel Rifiuto Zero, società specializzata nella consulenza e gestione sostenibile di attività̀ turistico ricettive, e il Consorzio Omega, realtà operante nella gestione del ciclo di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Questo progetto è solo una delle tante iniziative organizzate dall’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi che da sempre ha come obiettivo quello di rendere la Costa Divina sostenibile.
Il progetto è stato presentato questa mattina alle 11.00 presso la sede di Confindustria Salerno attraverso gli interventi di Lina Piccolo – Vice Presidente Confindustria Salerno con delega all’Ambiente; Andrea Ferraioli – Presidente Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi e Presidente Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo Libero Confindustria Salerno; Antonino Esposito – Esperto di turismo sostenibile e fondatore di Hotel Rifiuti Zero; Anna Rosa Sessa – Direttore amministrativo e responsabile del Progetto – Consorzio Omega; Vincenzo Calce – Responsabile tecnico ANGA, Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Ma scopriamo di cosa si tratta.
Il progetto nasce in seguito alla pubblicazione del Dlgs 116/2020, che ha introdotto la possibilità per le utenze produttive di decidere di conferire i propri rifiuti ad un’azienda autorizzata.
In questo contesto innumerevoli attività turistiche della divina hanno mostrato interesse per questa iniziativa: così l’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi, in veste di collettore, ha unito i suoi associati in un percorso consapevole ed efficace.
Le attività turistico ricettive della Divina, quindi, sono state affiancate nella definizione di questo progetto comune di economia circolare intitolato Zero Waste Amalfi Coast.
Il progetto si pone l’obiettivo di rendere il ciclo di rifiuti sostenibile raggiungendo il recupero totale della parte riciclabile grazie a pratiche di economia circolare, principalmente attraverso il riutilizzo dei “sottoprodotti”.
Così dalle bucce di limone e di arance, eccellenze delle nostre terre, si produce energia green; i fondi dei caffè diventano un substrato per fungaie e molto altro ancora.
La vera forza del progetto risiede però nella capacità di condurre i partecipanti attraverso la corretta gestione del ciclo dei rifiuti fin dal primo smaltimento.
Qui entra in gioco Hotel Rifiuti Zero che ha organizzato un piano di formazione per il personale delle strutture ed un piano informativo per comunicare e diffondere le giuste pratiche anche agli ospiti delle varie strutture.
Questa società, inoltre, si impegna a sottoporre le varie strutture ad un monitoraggio continuo anche attraverso sopralluoghi e report.
Anche il Consorzio Omega dà il suo contributo garantendo la corretta gestione del ciclo dei rifiuti a seconda delle particolari esigenze del territorio e utilizzando mezzi adatti alla conformazione delle strade cercando di evitare carichi logistici.
Così Andrea Ferraioli -presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi e Presidente del Gruppo Alberghi Turismo ,Turismo e Tempo Libero Confindustria Salerno- definisce il progetto:
“Sostenibilità, razionalizzazione e valore sono le parole chiave del progetto, che ha già visto aderire una quindicina tra le principali strutture turistiche dell’intera Costiera Amalfitana per l’implementazione di pratiche virtuose che oltre a imprimere una svolta green per la Divina aggiungono valore alla destinazione turistica, visto che oggi la sostenibilità è uno dei requisiti al quale i visitatori prestano attenzione in misura sempre maggiore. Per tale ragione, abbiamo scelto di presentare il progetto nella sede di Confindustria Salerno, con l’auspicio che ad esso possano aderire tutte le strutture ricettive della provincia.”