Corse aggiuntive in Costiera: il 7 ottobre la Sita comunicò a Regione e Conferenza dei Sindaci le difficoltà

La notizia era arrivata ieri sera tramite la Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana: saranno necessari ulteriori giorni per incrementare le corse destinate agli spostamenti degli studenti in Costiera Amalfitana.

Con queste poche parole la Conferenza dei Sindaci aveva riportato le parole dell’azienda Sita Sud che proprio nel corso della giornata di oggi, lunedì 10 ottobre, avrebbe dovuto garantire corse in più per gli studenti.

Presenza turistiche ancora elevate e riapertura delle scuole hanno infatti riacceso l’annoso problema di ogni settembre in Costiera Amalfitana: gli studenti restano a piedi all’uscita dalla scuola dal momento che i bus sono ancora pieni di turisti, molti dei quali, anche loro, lasciati a piedi.

Dopo che in molti hanno puntato il dito contro l’azienda su gomma che serve anche la Costa d’Amalfi, Simone Spinosa, direttore generale della Sita Sud, ha inviato una lettera a varie testate giornalistiche in cui si chiarisce la posizione dell’azienda relativa ai “vari ipotetici disservizi”.

Nella lettera si legge che per la Sita Sud non è affatto facile gestire un volume indefinito di viaggiatori che ogni anno si riversano tra la Costiera Amalfitana e Sorrentina. Il Trasporto pubblico Locale della Sita è regolamentato – si legge nella lettera – dall’Azienda e dall’Ente Concedente, ovvero in questo caso la Regione Campania.

«Il contratto in essere tra il predetto Ente e la SITA SUD prevede che l’Azienda garantisca annualmente un esercizio globale avente un monte chilometrico pari a 10.312.000 bus/km coperti da contributo. Inoltre, l’Azienda effettua ulteriori percorrenze pari a 762.822,00 bus/km, non coperti da contributo, ma soltanto autorizzati dalla Regione Campania. Relativamente ai collegamenti in Costiera Amalfitana/Sorrentina, a partire dal mese di marzo 2022 ad oggi, la SITA ha effettuato, oltre ai servizi minimi contribuiti che a quelli autorizzati, circa 1.621 corse bis che hanno sviluppato circa 52.833,00 bus/km., ovviamente tutto regolarmente documentato all’Ente Concedente».

Le corse bis hanno interessato le tratte Amalfi-Praiano-Positano-Sorrento, Amalfi-Maiori-Salerno, Amalfi- Ravello-Scala, Amalfi-Furore-Agerola e non ultimo Amalfi-Pogerola.

Nonostante questo l’azienda scrive che: «ha sempre cercato di dare seguito positivo alle varie richieste pervenute dalle varie Amministrazioni Comunali. Sarebbe d’orgoglio, per la scrivente, ricevere almeno un plauso da parte di dette Amministrazioni Comunali Locali. Nonostante ciò l’Azienda è stata l’unico “oggetto” verso il quale si è sempre puntato il dito indicando la stessa come unica causa di ipotetici disservizi».

Lo scorso 19 settembre, a seguito di un incontro tenutosi al Comune di Scala e organizzato dalla Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana si è individuato un numero di sei corse scolastiche aggiuntive, atte ad incrementare quelle già esistenti relative, appunto, all’esercizio scolastico.

«Relativamente a quest’ultimo tipo di esercizio nasce l’obbligo specificare che l’aggettivo “Scolastico” individua, esclusivamente, una frequenza periodica con la quale vengono effettuate tali corse in riferimento al Calendario Scolastico Regionale. Erroneamente, invece, le corse contraddistinte dalla sigla “S” sono intese come riservate all’utenza scolastica».

Il 3 ottobre, poi, la Sita Sud è stata convocata alla Commissione Trasporti della Regione Campania, per procedere all’attivazione di dette corse aggiuntive. In tale incontro, però, l’Azienda ha già manifestato le proprie difficoltà logistiche per l’incremento di tali corse suggerendo come soluzione il ricorso alla collaborazione di vettori privati, cosa già attuata durante l’emergenza pandemica. A riguardo la SITA ha inviato alla Regione Campania la nota prot. N. 1223 datata 03.10.2022.

«Nei giorni a seguire l’Azienda – continua Spinosa –  ha incontrato vati vettori privati ai quali ha chiesto la collaborazione per effettuare le corse integrative. I delegati di tali aziende private hanno, però, manifestato le loro difficoltà per poter attivate i servizi in argomento. Tali difficoltà sono di natura sia logistica, perché attualmente i loro autobus sono impegnati in transfer turistici, sia per gli effetti dell’Ordinanza ANAS che regola la viabilità sulla S.S. 163, nonché per l’aspetto economico».

«A fronte di tali difficoltà manifestate dai vettori privati interpellati, la SITA ha provveduto a dare debita informativa sia la Regione Campania che la Conferenza dei Sindaci inviando in data 7 ottobre u.s. la nota prot. N. 1241. Oggi, puntualmente, vengono ad essere imputate alla scrivente tutte le responsabilità per la mancata attivazione delle corse scolastiche integrative».