Prima delle elezioni di ieri, il Collettivo UANM della Costa d’Amalfi aveva posto agli abitanti della Divina un sondaggio per chiedere un’opinione su temi come immigrazione, emergenza ambientale, tasso di natalità, matrimonio tra persone dello stesso sesso, legalizzazione dell’eutanasia, legalizzazione della cannabis, ecc.

Al sondaggio “Fai valere la tua opinione” hanno partecipato 200 persone di cui il 31,5% ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, il 39,5% ha più di 25 anni, il 23% più di 40 anni e solo il 5% più di 60 anni. Il target raggiunto è dunque quello più giovane, considerando il 71% dei rispondenti ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni.

Sondaggio UANM: ecco quali sono le principali preoccupazioni in Costa d’Amalfi

Le principali preoccupazioni riguardano l’emergenza climatica (68,5%), a seguire la disoccupazione giovanile (60%), l’attuale sistema di tassazione (46%), il carovita (45,5%), la mancanza di una legge che tuteli le discriminazioni nei confronti della comunità LGBT+ (45%), la disparità tra uomini e donne (37,5%).

Tra le risposte aperte, quella che meglio sintetizza il malessere diffuso è: «In generale, purtroppo, i giovani non hanno alcuna possibilità di crescita. Pensare ad un futuro lavorativo qui in Italia è un completo salto nel vuoto. Affitti troppo alti, salari fin troppo bassi quando si trova lavoro. Viene quasi automatico e scontato pensare di dover andare via dall’Italia per vivere serenamente».

L’84,4% è d’accordo che le tasse siano troppo alte. Sorpresi dalla risposta alla domanda “Quale credi sia il tipo di tassazione fiscale più giusto?” Nonostante il centro destra abbia più volte proposto la flat tax come soluzione all’alta pressione fiscale in Italia, solo il 6,5% dellə rispondenti crede che sia la misura più giusta. Invece il 52,8% dellə rispondenti è a favore dell’aliquota progressiva in base al reddito, il 26,6% è a favore di quella in base al reddito + patrimoniale.

Rispetto all’altro tema caldo, quello sul Reddito di Cittadinanza, il 74% è a favore ma, di questa percentuale, il 66,2% ritiene che sia necessario ridimensionarlo o migliorarlo. Inoltre la criticità maggiormente segnalata è una scarsa capacità di controllo e di gestione del servizio.

Diritti

Sul tema dei diritti, a noi molto caro, ecco le risposte ricevute:

• il 90,5% a favore dell’aborto, contro il 9,5% del no;
• l’88,5% a favore dell’eutanasia, contro il 4% del no e il 7,5% di coloro che sono indecisə al riguardo;
• l’80,5% è a favore della legalizzazione della cannabis, contro il 10,5% del no, e il 9% di coloro che sono indecisə al riguardo;
• l’83,8% è a favore della legge Zan, contro il 10,1% del no, e il 6,1% che non sa cosa sia la legge Zan;
• il 94,9% è a favore del matrimonio equalitario tra coppie omosessuali contro il 3% che lo rifiuta, i 2% che non ha una posizione al riguardo;
• l’82,2% è a favore dell’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali, contro il 9,6% del no e l’8,1% non lo sa.

Altre domande e problematiche

Abbiamo poi chiesto “Faresti figliə oggi?” il 37,5% non ne farebbe oggi, il 30,5% non lo sa e il 32% lə farebbe. In merito a quale sia la principale ragione del no, la risposta che ha ricevuto maggiori voti è l’instabilità economica (68,1%), seguita da emergenza climatica (38,7%).

Abbiamo poi chiesto se sia importante l’educazione sessuale nelle scuole: il 99% è a favore, contro 1% del no. Il 53,6% crede che sia utile a partire della scuole medie mentre il 43,3% dalle elementari.

Immigrazione e cambiamento climatico

Rispetto al sondaggio, il 52,5% ritiene che la principale causa dell’immigrazione sia la ricerca di migliori condizioni economiche, il 42,2% ritiene che si fugga da guerre e persecuzioni.

Completiamo il report con quella che risulta essere la principale preoccupazione dellə rispondenti: il 99,5% crede nel cambiamento climatico e il 99% teme che possa avere ripercussioni sulle future generazioni.