Il caso della Madonna di Trevignano ancora oggi fa continuare a discutere i media. Cosa nasconde Gisella Cardia? Spunta la verità.
Gisella Cardia, la veggente
La veggente di Trevignano Romano, Gisella Cardia, torna al centro dell’attenzione grazie ad ulteriori indagini sopratutto in merito a Le Iene che hanno intenzione di svelare il mistero. Apparizioni misteriose, le stigmate, moltiplicazioni di cibo, le lacrime della Madonna. Una serie di fatti che ad oggi poteranno Gisella e suo marito ad essere penalmente perseguibili.
Dall’inizio ad oggi
Gisella Cardia, nota per l’appunto come la veggente di Trevignano, abusivamente ha allestito un santuario in cui tantissimi fedeli e devoti si sono presentati. Ma perché ha suscitato tanto scalpore? Gisella ha confessato di avere dei dialoghi con la Madonna, e inoltre che essa piangesse sangue.
Un tema delicato e complesso che ha messo immediatamente in allarme la Chiesa. Sopratutto dopo aver scoperto che la fondazione da lei creata ha raccolto milioni di euro dai fedeli, oltre ad avere un passato già noto alle autorità per frode e bancarotta.
Che cosa nasconde Gisella Cardia?
Gisella e suo marito, sono stati più volte invitati a fare chiarezza su tali comportamenti ed eventi. In merito all’ultima apparizione di fronte all’Ente Parco, i due non si sono presentati. Pertanto, possono essere denunciati per intralcio alla giustizia.
Molto probabilmente è tutto una grossa bufala e ad oggi non sanno come uscirne. Anche il Fatto Quotidiano, grazie ai reportage de Le Iene afferma dubbi sulla veridicità delle parole di Gisella , sopratutto dopo i raggi X alla statua della Madonna.
Parla Papa Francesco
La Chiesa, tramite il vescovo di Civita Castellana Marco Salvi, ha istituito una commissione diocesana per esaminare gli avvenimenti a Trevignano. Papa Francesco ha espresso il desiderio di “chiarire una volta per tutte” questa vicenda, mostrando una posizione di distanza rispetto alle presunte apparizioni.
Gisella Cardia si trova ora in una situazione complicata dopo l’assenza davanti alla commissione diocesana e il mancato confronto con i guardiaparco. La situazione è difficile e complessa. Non sono ancora noti ulteriori sviluppi ma senza dubbio sentiremo ancora per molto parlare della veggente di Trevignano, per fare luce sulla verità.