E’ una Amalfi che attende, una Amalfi speranzosa, una Amalfi orgogliosa quella che traspare dalle foto scattate dal nostro caro amico fotografo Michele Abbagnara.
Il virus che sta mettendo in ginocchio il mondo intero ha fatto la sua comparsa qualche giorno fa anche in Costiera Amalfitana. La stessa Amalfi è stata toccata dal Covid-19 ma, dopo un primo momento di smarrimento, ha subito reagito e, messo il panico da parte, ha continuato a rispettare quelle regole imposte ormai da un mese.
Silenziosa Amalfi, splendida e maestosa come sempre, perla e regina del Mediterraneo, la città marinara dal glorioso passato aspetta, in un tempo senza tempo, che questa emergenza finisca al più presto.
Orgogliosa Amalfi nella sua bellezza di città italiana, orgogliosa di quel tricolore che da settimane sventola sui nostri balconi e colorato dai bambini nei disegni ricchi di speranza e di sogni di una infanzia messa ora a dura prova.
Verde, bianco e rosso: tre colori impressi nei cuori degli italiani oggi più che mai, tre colori, un vessillo di orgoglio, motivo di vanto nel mondo intero. Siamo italiani.
Il tricolore risplende anche ad Amalfi, tra le arcate caratteristiche della spiaggia del Beach, vuota e desolata in un tempo di Passione Pasquale. Grazie anche alla sensibilità dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Daniele Milano, che ha consentito l’installazione del tricolore, per lanciare un messaggio di speranza alla popolazione.
L’assessore alla cultura Enza Cobalto, che ha seguito la realizzazione dell’iniziativa, sottolinea: “ Un invito alla speranza, ma anche a riscoprirsi popolo forte di una grande nazione che si ritrova sotto i colori della sua bandiera. Stiamo attraversando un periodo difficile, col tricolore ricordiamo a tutti che nessuno è lasciato solo e che assieme, seppure fisicamente lontani, possiamo attraversare questa emergenza e uscirne più forti di prima”.
Verde speranza, bianco candore, rosso passione: i colori del nostro vessillo impressi nella roccia viva, viva come un popolo che non si vuole dare per vinto dinanzi a questo nemico invisibile.
Soffre Amalfi: il silenzio assordante ha cancellato le voci dei venditori, le chiacchiere degli amici in piazza, il vocio di lingue diverse che ammirano il nostro Duomo. Soffre Amalfi ma ancora per poco. Il giorno tanto atteso da tutti arriverà e la nostra perla tornerà a splendere più che mai.